Stadio, tribunale e “Siciliani”: Palazzo Carafa li mette in vendita

Stadio, tribunale e “Siciliani”: Palazzo Carafa li mette in vendita
di Francesca SOZZO
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Venerdì 29 Aprile 2016, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 15:23
Un piano delle alienazioni da centinaia di milioni di euro. Palazzo Carafa ci riprova a vendere i suoi gioielli e mette all’asta anche il Via del Mare. Valore: 18 milioni e 900mila euro. Già. Correva l’anno 2011, ultimi mesi del primo governo Perrone (da lì a poco si sarebbe tornati alle urne), quando l’allora, e ancora oggi, assessore al Patrimonio Attilio Monosi presentò in conferenza stampa il Piano delle alienazioni come strada per il risanamento delle casse comunali. Fu allora che si fece cenno, per la prima volta all’ipotesi di inserire nel bando anche lo stadio cittadino. Si cominciava a discutere della legge sugli stadi (approvata cinque anni dopo nella Legge di Stabilità) che consente di rendere maggiormente appetibile l’area su cui sorge oggi lo stadio Comunale (area su cui costruire per esempio un centro commerciale) rendere maggiormente appetibile l’area su cui sorge oggi lo stadio Comunale e individuare un’area all’esterno della città su cui far sorgere la nuova struttura sportiva. All’epoca anche l’Unione Sportiva Lecce con il patron Semeraro aveva immaginato una nuova “casa” per i giallorossi. Tant’è. Oggi chi è interessato può acquistare 180mila metri quadrati di area attualmente con destinazione d’uso sportiva che può diventare direzionale, residenziale, social housing e commerciale.
Il bando di maggio tuttavia è ancora da predisporre, e all’asta finiranno solo alcuni degli immobili inseriti nel lungo elenco di fabbricati. Ventinove immobili, 13 locali e 39 terreni tra cui l’amministrazione comunale potrà scegliere di vendere.
 
Potrebbe finire sul mercato immobiliare anche il Tribunale Penale di viale De Pietro dal valore catastale di quasi 16 milioni di euro per una superficie di 23.481 euro. Con oltre 7 milioni di euro si potrebbe acquistare anche l’Istituto Siciliani di via Leuca, storica scuola leccese. Frazionato, diviso in tre lotti distinti, potrebbe finire sul mercato anche l’Istituto Margherita di via Palmieri con destinazione residenziale e strutture ricettive. Quasi 3 milioni di euro il valore dell’intero complesso. Per 350mila euro si potrebbe acquistare anche un’immobile a Santa Cesare Terme con destinazione residenziale, e con poco più di 2 milioni di euro l’intera sede dell’ex Anagrafe comunale di via Palmieri. Chi fosse interessato, se dovesse finire all’asta, con 50mila euro potrebbe acquistare anche il chiosco dell’ex City Terminal. Il valore immobiliare del Piano delle alienazioni tra immobili, scuole e locali è di ben 53.081.737,00 euro. Ammonta invece a oltre 25 milioni di euro il valore dei terreni che l’amministrazione comunale ha a disposizione per la vendita.
Due milioni di euro, invece, i soldi che Palazzo Carafa spera di poter fare entrare nelle casse comunali entro la fine dell’anno.

«Non ci saranno molte differenze con gli altri bandi - ha commentato l’assessore al Patrimonio Attilio Monosi - Perché ormai siamo arrivati a censire tutti i beni dell’amministrazione (alcuni di questi finiscono anche nel fondo immobiliare comunale, ndr). L’unica differenza - prosegue - è che abbiamo ritoccato al ribasso del 20% il prezzo dei beni in vendita perché nel corso dell’anno abbiamo esperito alcune aste che sono andate deserte». Va da se che comunque i valori di qualche anno di mercato sono variati e da delibera di giunta, passata in consiglio, il dirigente poteva applicare lo “sconto” senza un nuovo passaggio in aula.
«Mi auguro che questi nuovi valori - conclude Monosi - possano essere più appetibili al mercato. Spero o entro l’anno di ricavare un paio di milioni di euro di vendite».
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