Squinzano, 9 consiglieri firmano per lo scioglimento: il sindaco Marra a casa. Il Comune era sotto la lente per infiltrazioni mafiose

Squinzano, 9 consiglieri firmano per lo scioglimento: il sindaco Marra a casa. Il Comune era sotto la lente per infiltrazioni mafiose
di Bernardetta PENNETTA
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Lunedì 16 Novembre 2020, 10:37 - Ultimo aggiornamento: 15:05

Prima dal notaio, poi in municipio: 9 consiglieri su 16 hanno firmato per lo scioglimento e il sindaco Gianni Marra va a casa. Colpo di scena questa mattina a Squinzano, il  Comune del Salento finito sotto la lente per presunte infiltrazioni mafiose dopo l'insediamento della commissione prefettizia già al lavoro da alcune settimane. I 9 consiglieri rappresentano l'intera opposizione (5 componenti) e un pezzo di maggioranza che prende così le distanze dal primo cittadino e, di fatto, ne determina la fine della sua amministrazione. Probabilmente il frutto di un accordo politico trasversale che mette insieme un nuovo gruppo con il candidato sindaco già in tasca. La mossa, secondo i bene informati, è chiara: portare Squinzano alle elezioni nella primavera 2020 per evitare che, nel caso di scioglimento per mafia e con un commissariamento di almeno 18 mesi,  le Amministrative si allunghino fino al 2022. Bruciare i tempi, dunque. 

Questi i nomi dei consiglieri firmatatari: Gianmario De Nitto, Lucio Longo, Francesca Bracciale e Virgilio Vacca per la maggioranza; Mino Miccoli, Andrea Pulli, Vincenzo Vespucci, Chiara Guadalupi e Michele Maggio per la minoranza.  

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