Spesa fuori dal Comune, sì del Governo: "Spostamento motivato dalla convenienza economica". Il sindaco di Cavallino: "Ci adegueremo"

Spesa fuori dal Comune, sì del Governo: "Spostamento motivato dalla convenienza economica". Il sindaco di Cavallino: "Ci adegueremo"
di Francesca Pastore
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Domenica 15 Novembre 2020, 00:16 - Ultimo aggiornamento: 19:20

"Lo spostamento per la spesa fuori dal proprio Comune è consentito e motivato dalla convenienza economica": il via libera arriva direttamente dal Governo e dovrebbe mettere la parola fine allo scontro scoppiato nei giorni scorsi dopo le multe a chi aveva abbandonato il proprio paese per fare tappa in un centro commerciale del territorio confinante. I vigili urbani di Cavallino (dove è situato l'ipermercato Conad) avevano sanzionato per ben 400 euro un cliente proveniente dalla vicina Lizzanello e il sindaco di quest'ultima località, Fulvio Pedone, si era rivolto al Prefetto di Lecce e poi al Governo chiedendo un chiarimento.

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Ora la risposta da Roma al quesito sollevato, appunto, dal primo cittadino di Lizzanello: fare la spesa rientra fra le cause giustificative degli spostamenti. Con il Governo pronto a precisare, in particolare, che “...laddove il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui il Comune contiguo al proprio presenti una disponibilità anche in termini di maggiore convenienza economica di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito entro tali limiti che dovranno essere autocertificati”.

Se, cioè, un determinato prodotto ha un costo più in basso ci si potrà spostare: una convenienza economica che, ovviamente, dovrà essere in qualche modo dichiarata. A patto, ricordiamolo, che ci si sposti da "un Comune contiguo", come specifica il Governo.

E nelle ultime ore è arrivato il commento dal Comune di Cavallino che, sulla vicenda, aveva ingaggiato una sorta di duello con i "cugini" di Lizzanello. "Ci atterremo alle nuove interpretazioni ed indicazioni del governo – afferma il sindaco Bruno Ciccarese - ma come già detto non è ma stai stata intenzione del mio Comune o della polizia municipale andare contro le necessità o le richieste dei cittadini dei paesi limitrofi". Un modo per dire, salvo sorprese, che presidi e controlli all'insegna della tolleranza zero davanti al Conad cesseranno con il sollievo dei clienti dei paesi vicini. 

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