Sono decine e decine, potrebbero essere oltre il centinaio: si tratta dei volti che affiorano dalla pietra morbida in alcune delle calette tra Sant'Andrea e Conca Specchiulla, marina di Otranto ma a pochi passi dall'agro di Melendugno.
Sono facce modellate da mani esperte, si dice che una ventina di anni fa uno scultore ne realizzò diverse, ma anche da artisti improvvisati che hanno voluto lasciare la loro traccia all'ombra dei costoni di roccia continuamente cesellati dall'erosione costiera, luoghi mozzafiato dove piccole baie da sogno emergono con la bassa marea e poi vengono cancellate in una notte dalle mareggiate.
Dalle calette spunta una galleria di volti scolpiti nella pietra
di Alessandra LUPO
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Martedì 23 Agosto 2016, 20:00 - Ultimo aggiornamento:
25 Agosto, 17:40
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