Soprintendenza ritira il parere «Conferenza illegittima: i pontili vanno smontanti»

Soprintendenza ritira il parere «Conferenza illegittima: i pontili vanno smontanti»
di Elio PAIANO
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Sabato 27 Ottobre 2018, 21:50

La Conferenza di Servizi per il nuovo progetto del porto turistico interno di Otranto si è svolta e conclusa con la seconda seduta. Il Progetto di riduzione altezza e mantenimento pontili galleggianti approdo turistico di Otranto nei restanti mesi dell'anno è ora approvato con l'acquisizione di tutti i pareri necessari. Eccezion fatta per la Soprintendenza, che ha disertato l'incontro.
«Sono soddisfatto che la conferenza di servizi, che valutava il nuovo progetto di sistemazione dei pontili galleggianti del nostro porto turistico, si sia conclusa con esito positivo con tutti i pareri favorevoli, fatta eccezione di quello espresso dalla Soprintendenza - dice il sindaco Pierpaolo Cariddi . Otranto e il suo comprensorio, grazie al diportismo sociale generato da questa nuova infrastruttura, ha ritrovato un rapporto con il mare che l'assenza di ormeggi aveva negli ultimi decenni annullato. È questo, oltre alla destagionalizzazione che un'opera del genere può produrre, il motivo che ci anima a portare avanti l'impegno per il mantenimento degli ormeggi per l'intero anno».
Una conclusione, dunque, espressa con la totalità dei pareri positivi tranne quello della Soprintendenza. Quest'ultima, tramite una nota scritta a firma della soprintendente, architetto Maria Piccarreta, «ritiene irricevibile il progetto ed improcedibile il suo esame, ordinando la rimozione entro 30 giorni dei pontili attualmente installati», comunicando inoltre, con nota separata l'annullamento della «delega a partecipare data all'architetto Michela Catalano». In pratica la posizione della Soprintendenza è quella di non riconoscere né il nuovo progetto, né la relativa conferenza di servizi. A questo punto, contrariamente al parere espresso in precedenza, sempre negativo, ma all'interno della conferenza di servizi, la Soprintendenza si preclude la via ordinaria di opposizione contro la conferenza di servizi con richiesta al Ministro competente affinché si ottenga la pronuncia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Così facendo, infatti e chiedendone la rimozione, l'unica strada percorribile per una opposizione al progetto è quella di richiedere l'intervento della magistratura sui pontili ancora installati affinché avvenga il loro sequestro ancor prima che si dia inizio ai lavori di risistemazione degli stessi con il nuovo progetto. Il Comune, dunque, ritenendo sia la sentenza del Consiglio di Stato, sia la posizione della Sovrintendenza errate, in quanto relative ad un altro progetto, ha concluso favorevolmente (e quindi approvandolo) il nuovo progetto. Due note sono prevenute da associazioni rappresentati interessi diffusi, una da parte della Pro Loco di Otranto, che auspica il mantenimento, una a firma di Italia Nostra che chiede la totale rimozione dell'opera. Insomma, i pontili restano lì, possono restare e saranno abbassati sino alla linea di sottoflutto dei Bastioni al fine di renderli pressoché invisibili.
Su tale decisione, nella precedente seduta la Soprintendenza si era espressa in maniera contraria ritenendo non i pontili in se stessi impattanti, quanto le stesse barche, soprattutto quelle a vela, che con i loro alberi disturbano la vista del porto antico. Oggi, nel giorno della conclusione della Conferenza, si procede con la modifica ed il mantenimento, ma si apre un inizio di futuro contenzioso con lo stesso Ente che aveva prescritto lo smontaggio (ribadito dal Consiglio di Stato). Ma - per ora - il contenzioso non è ancora aperto, per cui la struttura resta pienamente operativa.

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