Soleto, la morte silenziosa di anziani nella casa di riposo: vittima un'altra donna. La Asl: «Certificati 88 contagi». Morto 47enne a Copertino

Soleto, la morte silenziosa di anziani nella casa di riposo: vittima un'altra donna. La Asl: «Certificati 88 contagi». Morto 47enne a Copertino
3 Minuti di Lettura
Domenica 5 Aprile 2020, 12:45 - Ultimo aggiornamento: 16:55

Muore un'altra anziana nella casa di riposo Le Fontanelle di Soleto. La donna, che fino a ieri mattina - secondo quanto riferito dai sanitari ai familiari - era in buone condizioni di salute, nonostante il contagio da Covid-19, è stata ritrovata senza vita nel primo pomeriggio. Probabilmente, un attacco cardiaco le è stato fatale.

Si tratta dell'ennesimo decesso fra le mura della casa di riposo del comune griko, all'interno della quale - riferisce la Asl di Lecce - «si è registrato un importante focolaio, con 88 casi di coronavirus accertati» fra gli ospiti e il personale. 

Cinque morti nel Salento: mai così tanti in un giorno. Ricoverato bimbo di 2 anni
La testimonianza dell'operatore sanitario nella casa di riposo: «A Soleto, anziani senza cibo da giorni»

Un'enormità che ha spinto, giorni fa, il sindaco del piccolo comune, Graziano Vantaggiato, a dire: «Abbiamo il mostro in casa. Ed è entrato con violenza e forza tale da mettere in ginocchio una realtà che era un’eccellenza della nostra comunità e che oggi si è trasformata in un inferno, per chi è all’interno, per i familiari, per chi ci lavorava».

Drammatiche le testimonianze degli operatori sanitari che sono accorsi a prestare le prime cure agli anziani ospiti dopo che la struttura si era svuotata di personale. «Un inferno» lo hanno definito, mentre il primo cittadino, il 21 marzo scorso, ha prima revocato l'incarico alla ditta che aveva in appalto il servizio di assistenza nella Rsa, poi ha lanciato il suo drammatico appello per assoldare 30 medici, infermieri e operatori sociosanitari da mettere al lavoro alle Fontanelle. 


MUORE GIOVANE DI COPERTINO
Si chiama Carlo Cirfera, 47 anni compiuti lo scorso 13 marzo, morto questa mattina  a causa del coronavirus. Copertino piange il suo concittadino, ricoverato da tempi in terapina intensiva al Vito Fazzi di Lecce. Il 47enne lavora in una fabbrica a Lecce, era sposato e padre di una ragazzina di 14 anni. 
«Una Domenica delle Palme che non dimenticheremo, un Momento di Silenzio per un nuovo lutto nella nostra città - è il commento del sindaco di Copertino Sandrina Schito - . Un nostro giovane concittadino, da settimane in ospedale, ha combattuto strenuamente ma il virus purtroppo ha prevalso. Siamo vicini alla moglie, alla giovane figlia, rispettando questo immenso dolore. La Città ha bisogno di Silenzio, di Rispetto, non di parole scomposte. Il Virus si vince così, rispettando i decreti, non uscendo e diventando comunità responsabile. Il resto rimandiamolo a guerra finita».
(Andrea Tafuro)

© RIPRODUZIONE RISERVATA