Il digitale mostra il vero volto: è pugliese il software geniale. Parsec: quattro sedi, una a Lecce

Tra i successi ottenuti più recentemente il riconoscimento dell'aggressore di Roma

Il digitale mostra il vero volto: è pugliese il software geniale. Parsec: quattro sedi, una a Lecce
di Giuseppe MARTELLA
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Domenica 5 Febbraio 2023, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 14:05

Prendono vita nel Salento i programmi più avanzati di intelligenza artificiale e tecnologie digitali. Una storia lunga oltre 20 anni quella di Parsec 326, azienda leader a livello nazionale e nel settore della tecnologia avanzata che ogni giorno collabora in maniera fattiva con Comuni, enti, pubblica amministrazione locale e centrale, uffici e agenzie regionali, organismi di pubblica sicurezza e forze dell'ordine, partner privati. Oltre 200 dipendenti specializzati tra ingegneri, informatici, matematici ed economisti che lavorano nelle quattro sedi operative attive in Italia, a Lecce il cuore pulsante, una dozzina di progetti attivi e una serie di idee con le quali conquistare il futuro.

Il fondatore Scalpello


Una scommessa visionaria quella iniziata nel 2000 da Bruno Scalpello, fondatore del gruppo assieme a Ivan De Masi e oggi Ceo di Parsec 3.26. «Oggi siamo una realtà solida e dinamica che esplora nuovi settori tecnologici e nuovi ambiti produttivi, perfezionando la propria capacità di recepire e produrre innovazione, attivando collaborazioni con il mondo accademico e centri di ricerca, ma come non ricordare le parole di Scalpello le tanti notti in bianco vissute per arrivare a un algoritmo valido che facesse correre i nostri programmi».

Il riconoscimento facciale


Brevetti, industrializzazione di prototipi sperimentali e, al di là dei grandi risultati imprenditoriali e di ricerca, la notorietà derivata dall'utilizzo che le forze dell'ordine fanno di Sari, il software per il riconoscimento facciale che ha portato a risalire qualche settimana fa all'aggressore di una ragazza israeliana nella stazione Termini a Roma e che ogni anno è utilizzato per completare oltre 50mila controlli. «Siamo partiti da una condizione di PMI localizzata sottolinea Scalpello - in un territorio che poteva essere percepito come periferico anche da noi stessi.

Fattore fondamentale del successo di un'azienda come la nostra sono senza dubbio le risorse umane. Parsec 3.26 non può prescindere persone che la vivono ogni giorno. Anche se poi puntualizza - la crescita à sorretta anche da asset strategici come la ricerca, l'innovazione continua, l'affidabilità dei prodotti e dei servizi, la capacità di ascolto del cliente e di comprensione delle sue esigenze, la concretezza dei benefici forniti». Uno sguardo quello dell'azienda leccese rivolto sempre in avanti alla ricerca di progetti che partecipino in maniera fattiva alla transizione digitale dell'Italia. Idee nuove e programmi capaci di agevolare il quotidiano dei cittadini.

Il marketing officer De Masi

«Lavoriamo per migliorare il portafoglio delle nostre offerte dice Ivan De Masi, marketing officer di Parsec 3.26 - e la prossima frontiera quella dell'utilizzo del riconoscimento facciale negli aeroporti è già attiva a Catania e a Orio al Serio. Presentando il documento di viaggio una sola volta all'ingresso dello scalo si crea un token biodinamico che velocizza le operazioni sino all'entrata del passeggero nell'aereo. Il tutto nella massima sicurezza». Fattiva la collaborazione anche con l'industria del lusso e dell'alta moda. «Attraverso l'intelligenza artificiale dichiara ancora De Masi addestrando nello specifico alcune reti neurali sarà possibile risalire a qualsiasi difetto di un capo o di un accessorio senza possibilità di errore». L'obiettivo di Parsec 3.26 resta quello di presentare prodotti sempre all'avanguardia, avendo massimo attenzione di centrare sempre il tempo giusto perché come sottolinea il marketing officer «se si arriva molto presto non si è compresi, se si entra in ritardo il rischio è di essere stati già anticipati da qualcun altro». Guardare al futuro con fiducia, anche e soprattutto nei momenti di congiuntura complicata come quelli attuali. E spingere sulle idee e sulla voglia di fare.

L'Ad Pratesi

«È proprio nei momenti difficili afferma con convinzione Simone Pratesi, amministratore delegato di Reco 3.26, una delle divisioni di Parsec - che l'intuizione vincente può accelerare. Noi l'abbiamo fatto all'inizio della pandemia e il nostro impegno è stato premiato arrivando a collaborare con Atm, la società del trasporto pubblico di Milano, alla quale abbiamo fornito sistemi di monitoraggio dell'utenza durante gli anni del Covid». La Puglia come la nuova Silicon Valley, di questo i vertici di Parsec 3-26 sono convinti. «Ci sono tutte le condizioni perché l'industria digitale e di precisione viva una nuova età dell'oro. Rispetto a quando siamo partiti noi conclude Pratesi le start up hanno maggiori possibilità di arrivare al successo e in più i giovani imprenditori di oggi possono contare su una Regione capace di intercettare e spendere bene finanziamenti pubblici importanti».
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