Sicurezza, i vigili per le strade con lo spray al peperoncino

Sicurezza, i vigili per le strade con lo spray al peperoncino
di Paola ANCORA
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Lunedì 16 Settembre 2019, 11:22 - Ultimo aggiornamento: 12:58
Spray urticante al peperoncino per difendersi dalle aggressioni. E' la novità che questo ultimo scampolo di 2019 porta in dote alla Municipale di Lecce: con un provvedimento firmato dal comandante Donato Zacheo, infatti, il Comune ha acquistato una fornitura di questo «strumento di autotutela” - così viene definito -  a corredo della  dotazione individuale» di ciascun vigile.

La fornitura consta di bombolette da 120 ml, contenenti “Oleoresin Capsicum” (OC) con una clip in metallo per l'aggancio al cinturone di ordinanza degli agenti della Municipale. Naturalmente, una volta acquistata la fornitura, si dovranno formare gli agenti, perché sappiano utilizzare lo spray, che avrà gittata massima di tre metri. 

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A fornire la Municipale di Lecce delle bombolette di spray al peperoncino sarà la Magitek di Nardò, alla quale saranno pagati 7.214 euro, Iva inclusa. Ogni singola bomboletta dovrà riportare un numero univoco di matricolazione, applicato in maniera indelebile.

Poi, i 113 vigili destinatari di questo nuovo strumento di autodifesa dovranno sostenere uno specifico corso di formazione, che prevede «l’addestramento all’uso e la conoscenza dei presupposti normativi che ne legittimino l’utilizzo. I corsi professionali in questione di autodifesa e tecniche operative, migliorano la sicurezza
individuale del singolo operatore impegnato in particolari situazioni - scrive Zacheo -, aumentano la reattività in specifici contesti dove il lavoro operativo di squadra è essenziale».

I vigili dovranno affrontare quattro ore di addestramento per classe (di ciascuna faranno parte 30 agenti), per un totale di 16 ore di lezione. Si studieranno l'uso dello spray al peperoncino, le varie tipologie e peculiarità di tali spray, i metodi di erogazione. Gli agenti saranno preparati ad estrarre lo spray dal cinturone e dovranno simulare scenari “sotto stress indotto.

«Ad ultimazione delle attività formative e addestrative - conclude il comandante Zacheo - la ditta incaricata dovrà rilasciare apposita certificazione “di avvenuta formazione e del superamento della stessa”. Tale certificazione, che dovrà presentare un numero univoco di protocollo e la data di conseguimento, sarà inserita nel
fascicolo personale di ogni operatore partecipante all’iniziativa in questione». 
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