«Siamo i boss di Monteroni». E il sindaco va dai carabinieri

«Siamo i boss di Monteroni». E il sindaco va dai carabinieri
di Matteo CAIONE
2 Minuti di Lettura
Lunedì 20 Maggio 2019, 07:46 - Ultimo aggiornamento: 09:14
Una inquietante scritta spray su un immobile pubblico appena ristrutturato: Siamo i boss di Monteroni. E il sindaco denuncia il caso ai carabinieri. È successo nel parco Don Edmondo Adamantino che sorge di fronte alla parrocchia del Sacro Cuore di Monteroni.
Gli autori del gesto, che lascia il retrogusto amaro della sbruffonata, hanno imbrattato il prospetto dell'edificio ritinteggiato di recente. E lo hanno fatto con una scritta che suona come un'ostentazione di prepotenza di chi si vanta di sfoggiare atteggiamenti da boss.
Un episodio che suscita indignazione, in paese, sia per l'inciviltà dell'atto di teppismo che per la gravità della frase impressa sul muro: parole che rievocano espressioni mafiose. Per lo più in un paese che, nei decenni scorsi, è stato sotto i riflettori per il radicamento della Sacra Corona Unita. Un motivo in più per non lasciare nulla di intentato davanti a episodi del genere.
Il sindaco di Monteroni Angelina Storino, che nelle prossime ore presenterà denuncia ai carabinieri, parla di «bulli che si esaltano per imprese meschine» e di «cittadini indegni di una sana comunità che vogliono condannare al degrado».
«Scambiano la sventatezza per coraggio e si sentono grandi per un gesto infimo e vigliacco che deturpa un luogo che appartiene a loro stessi. Dobbiamo sentirci tutti responsabili e agire fattivamente contro l'ignoranza. Andremo dai carabinieri», annuncia il sindaco. Storino chiede dunque che la vicenda sia approfondita dalle autorità competenti.
Si tratta peraltro dell'ennesimo danneggiamento che viene compiuto all'interno del parco Adamatino: un giardino pubblico che, soprattutto nelle ore notturne, diventa terra di nessuno. Un ritrovo abituale principalmente per anziani e pensionati, che trascorrono le ore a giocare a carte e a bocce. E che di fatto sorvegliano e si prendono cura del parco.
Lo stesso immobile comunale finito nel mirino è stato vandalizzato più volte. Prima di piombare nell'incuria e nell'abbandono era adibito a chiosco bar. E di recente è stato quindi interessato da un progetto di ristrutturazione e messa a norma, nell'ambito di una riqualificazione pianificata dall'amministrazione per l'intera villetta. Gli interventi di recupero sono di fatto ormai ultimati. E il timbro di alcuni incivili, che hanno imbrattato la facciata bianchissima dell'edificio con un messaggio inqualificabile, non si è fatto purtroppo attendere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA