«Siamo ancora all’anno zero Turismo senza strategie»

di Maurizio TARANTINO
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Venerdì 18 Maggio 2018, 10:51
Gli imprenditori dell’accoglienza sono sfiduciati e la sensazione è che anche quest’anno la mancanza di collegamenti estivi e domenicali costringerà i turisti ad arrangiarsi. Una riflessione che parte da lontano, secondo Giancarlo De Venuto, general manager dell’Hilton di Lecce e che è parte di un problema più ampio, di macrosistema: «Non è difficile copiare da altri Paesi, magari più avanti nell’offerta. È chiaro che manca una cabina di regia, in cui il comparto trasporti è un tassello di un mosaico più articolato. Ci deve essere qualcuno che ci dica come dobbiamo fare il turismo, e come lo dobbiamo promuovere. Siamo capaci a fare solo cattedrali nel deserto che muoiono lì, ma non si opera nei servizi, nei collegamenti, nel cercare di aderire alle reti strategiche di promozione. Forse è un problema elettorale?». De Venuto fa un’analisi a tutto tondo, comprendendo oltre vent’anni di promozione turistica: «Non sono un fautore della vecchia amministrazione regionale, ma devo riconoscere che il lavoro precedente aveva una sua strategia. Si sono stretti rapporti con compagnie aeree, si cercava di spingere le ferrovie a collaborare. Con l’attuale governo regionale invece, siamo tornati indietro di 100 anni: Puglia Promozione non funziona più, non funzionano i pacchetti, le cabine di regia». Per far andare i collegamenti basterebbe utilizzare le risorse destinate per quell’obiettivo: «I Comuni incassano da noi albergatori, per decreto nazionale, una tassa di soggiorno che dovrebbe essere utilizzata per obiettivi turistici e quindi si potrebbe utilizzare per migliorare i collegamenti estivi e domenicali di cui avremmo tanto bisogno e invece i soldi vengono utilizzati per fare la Festa di Sant’Oronzo, o per pavimentare le strade. È un disastro politico di cui i trasporti sono uno specchio. Non c’è una strategia, forse non c’è mai stata: e tutto questo rappresenta un danno economico enorme». Un gap che ci taglia fuori dalle opportunità riservate ad altre città: «Il mondo congressuale, ad esempio, potrebbe essere un punto di forza anche nella stagione invernale. Per questo bisogna ripensare il modo di fare turismo: l’abbiamo visto con la Capitale europea della Cultura, adesso si invertirà la stazione realizzando anche la città della musica, ma non si pensa a fare una convention bureau per mettere in rete i contenitori congressuali, anche quelli comunali, per venderli al mondo. Avvertiamo questo disagio quando andiamo in gara con altre città, gli operatori preferiscono Catania o Salerno perché noi non siamo raggiungibili. Siamo sempre perdenti, pur avendo un ottimo clima». La colpa, per De Venuto, è della classe politica: «Il collegamento è la cartina tornasole della maniera di ragionare irresponsabile degli amministratori, che non hanno interesse a fare pressioni sui Trenitalia o su altri concessionari. Qualche tempo fa sono intervenuto sulle mura urbiche, affinché diventassero fruibili, ma non è accaduto nulla. Ma anche se lo fossero non abbiamo avuto l’idea di promuovere questa meraviglia. Basterebbe prendere esempio da Dubrovnik dove le mura sono una delle mete a pagamento più richieste. Siamo ancora all’anno zero».
Considerazioni simili arrivano da Andrea Montinari, titolare del Eos Hotel e del Risorgimento, alla vigilia del clou della stagione: «Si perpetua da anni sempre la stessa situazione che fa il paio con altre, come il Piano coste. Anche sui trasporti, si arriva sempre all’ultimo momento per fare interventi d’urgenza. Ma è chiaro che se non si interviene in maniera radicale non si risolve nulla. Sappiamo in che condizione versano le Ferrovie del Sud Est, il famoso progetto della metropolitana di superficie, che dovrebbe collegare il Salento, in maniera ottimale, anche fuori dalla Provincia, sembra essere arenato. La questione del personale specializzato ci sembra una scusa. Non è difficile fare assunzioni e formazione per risolvere un problema». Montinari spera almeno in Salento in bus: «Anche se la Regione esulta per i risultati del primo trimestre a maggior ragione dovrebbe essere più celere e cercare di far attivare i collegamenti specie la domenica. I turisti che arrivano senza le dovute informazioni o si attrezzano prima di arrivare oppure rimangono delusi non trovandoli. Se è un turista fidelizzato, sa cosa lo aspetta, ma c’è una grande disillusione».
 
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