Sì al noleggio delle barche da diporto. «Un'alternativa alla folla in spiaggia»

Sì al noleggio delle barche da diporto. «Un'alternativa alla folla in spiaggia»
di Anna Manuela VINCENTI
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Lunedì 11 Maggio 2020, 15:53
«Il 2020 potrebbe essere l'anno del turismo da diporto, prezzi bassi ed accessibili a famiglie e a gruppi di 5-6 amici, che affittando una barca potrebbero godere della bellezza del mare, rispettando il distanziamento sociale». A lanciare l'idea è l'imprenditore gallipolino Ferdinando Attanasio, gestore di due darsene Il Lanternino e Scalenove nella città bella.
A rafforzare quest'ipotesi anche l'ordinanza emessa dal presidente Michele Emiliano, che ha consentito l'attività di pesca sia da terra sia in mare con non più di due persone per imbarcazione. Considerato che l'attività di pesca dilettantistica produce anche effetti benefici sulla salute fisica e psichica delle persone.

«A confermare la mia teoria sottolinea Attanasio - lo studio della Regione e l'ordinanza del presidente che ha autorizzato la pesca, come hobby. Ho lanciato la mia idea già a metà aprile, ed ho ricevuto numerosi consensi e richieste di informazioni, perché la barca evita gli assembramenti della spiaggia. Io ne sono convinto -ripete Attanasio - il 2020 sarà l'anno della diportistica. Si stanno studiando diverse soluzioni, perché è ovvio la maggior parte delle persone è abituata ad andare in spiaggia. Il plexiglass, che hanno prospettato all'inizio, non è per niente una soluzione realizzabile, soprattutto per una questione di sicurezza sia perché si annidano i germi e poi bastano 10-12 nodi di vento per diventare un vero e proprio pericolo pubblico».

Attanasio è istruttore di vela ed essendo un tecnico mette in primo piano il problema della sicurezza. «Più plausibile l'idea promossa a Porto Cesareo del distanziamento degli ombrelloni, ma sulla spiaggia o in riva è molto difficile stare distanti», commenta Attanasio. Il gestore de Il Lanternino e Scalenove sta pensando a pacchetti ad hoc per andare incontro alle esigenze del turismo in barca. «È molto importante non far sostare i turisti in spiaggia per non creare assembramenti, sulla barca salirebbero solo famigliari o gruppi di pochi amici. Sono in tanti turisti pugliesi, ma, anche, del Nord ad essere interessati a quest'idea».

Più cauto Nicola Perrone gestore di una darsena a Torre Pali e della Blu Service Salento insieme ad un altro socio. «Non si può sottovalutare il virus, c'è sempre un punto interrogativo su come sarà la stagione turistica 2020, al momento non si possono fare previsioni a medio termine. Anche dal Governo ci sono state delle modeste aperture, perché ancora non si sa come comportarsi. Non sappiamo se faranno spostare le persone commenta Perrone- di fatto per quest'anno dobbiamo abbandonare l'idea delle escursioni con molta gente, anche perché uscire con le barche grandi e far rispettare le distanze di sicurezza non è possibile. Penso, anch'io, che sarà un anno dedicato al noleggio a famiglie o a gruppi di amici, anche noi, pur di lavorare, cercheremo di contenere i prezzi e cercare di recuperare la stagione. Nella zona di Salve sono in tanti ad avere la casa e che si trasferiranno ad abitare qui come sempre e se non si potrà andare in spiaggia si opterà per l'uscita in barca in solitaria».

Spostandosi sul litorale Adriatico ad Otranto il sindaco Pierpaolo Cariddi, a proposito dei pontili dissequestrati, sostiene che il turismo da diporto è importante perché assicura una fruizione del mare autonoma e distanziata. L'uso della barca consente di evitare il sovraffollamento di coste e spiagge».
Segnali incoraggianti arrivano dagli ormeggiatori di Otranto. «Quest'anno, probabilmente, i turisti non andranno nei villaggi e prediligeranno le case e per evitare le spiagge si riverseranno sul noleggio barche. Il nostro porto è più piccolo rispetto a Gallipoli e quindi siamo sempre pieni ed abbiamo già prezzi concorrenziali. Molti ci stanno già chiamando per informazioni, perché vorrebbero visitare la costa salentina in barca».
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