Scontro sulla statale 7, torna libero il 40enne:
«Ha cercato di aiutare»

Scontro sulla statale 7, torna libero il 40enne: «Ha cercato di aiutare»
di Erasmo MARINAZZO
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Domenica 22 Aprile 2018, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 10:37

È tornato in libertà il 40enne di Copertino arrestato con l’accusa di omicidio stradale nell’incidente in cui ha perso la vita l’ex sindaco di San Vito dei Normanni Lorenzo Caiolo. La custodia cautelare era scattata subito dopo gli esami clinici che avevano rivelato che l’uomo si fosse messo alla guida dopo aver assunto alcol e droga.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, Giuseppe Biondi, ha convalidato l’arresto ma ha disposto l’immediata scarcerazione del 40enne, E.P., sono queste le sue iniziali. Il copertinese sarebbe stato molto collaborativo con gli inquirenti, avrebbe risposto ad ogni domanda che gli è stata posta e, anche in virtù del soccorso che l’uomo avrebbe prestato per cercare di salvare Caiolo, rimasto bloccato nell’auto in fiamme, è stato rimesso in libertà.
 
La tragedia è avvenuta mercoledì sera, poco dopo le 21.30, sulla statale 7, in territorio di Latiano. Caiolo era alla guida di una Alfa Romeo 156, al suo fianco il figlio di 32 anni. Per cause ancora da stabilire, ad un tratto si è verificato l’impatto con la Bmw alla guida della quale si trovava l’uomo di Copertino. L’auto del professore sanvitese si è ribaltata e in pochi secondi ha preso fuoco. Suo figlio è riuscito a liberarsi. Ha provato finché ha potuto a soccorre il padre, ma staccare la sua cintura di sicurezza o spegnere le fiamme che ormai avvolgevano il veicolo gli è stato impossibile. Caiolo ha perso così la vita. Il ragazzo ed il 40enne, invece, hanno riportato lievi ferite. Sottoposto nell’immediatezza della tragedia all’alcol e al drug test, il copertinese è risultato positivo all’assunzione di alcolici e cannabinoidi ed è stato arrestato. Ieri dunque, su disposizione del gip, è stato rimesso in libertà.

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