Scontro tra auto e bici in centro: un altro ciclista ferito. Salvemini: «Pronti a correttivi sulla bike line»

Scontro tra auto e bici in centro: un altro ciclista ferito. Salvemini: «Pronti a correttivi sulla bike line»
di Stefania DE CESARE
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Martedì 15 Settembre 2020, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 07:51

Giornata nera su viale Otranto, a Lecce: in poche ore registrati due incidenti stradali. Coinvolti anche un ciclista e uno scooter. E sulle polemiche relative al restringimento della corsia per auto, il sindaco Carlo Salvemini conferma il piano mobilità: «Siamo pronti a correggere alcuni provvedimenti ma non mi sembra che ci sia un tale incendio rispetto alle scelte assunte da indurci a qualche ripensamento definitivo». È stato un martedì no per la circolazione stradale lungo viale Otranto.

Nella giornata di ieri lungo asse viario che costeggia il centro storico cittadino si sono verificati due brutti incidenti stradali che hanno coinvolto automobilisti, ciclisti e motociclisti. Il primo è avvenuto intorno alle 9.30, all'altezza dell'intersezione con via Don Minzoni, a pochi passi dall'istituto Marcelline. Il ciclista, un cittadino filippino di 55 anni, è stato investito da una automobile mentre era in sella alle due ruote e procedeva nella corsia delle auto. L'impatto con il veicolo, una Renault Twingo guidata da una giovane di 25 anni, ha provocato una rovinosa caduta per l'uomo che ha riportato numerose ferite oltre a un trauma cranico. 

 

Dopo i primi soccorsi, il ciclista è stato trasportato in codice giallo all'ospedale Vito Fazzi. Il secondo incidente è avvenuto intorno alle 18.30 a pochi passi dalla Questura di Lecce. Questa volta lo scontro è avvenuto tra una vettura, proveniente da via Renzo, e che attraversava il viale in direzione via Mantegna, e uno scooter che percorreva la carreggiata occupando la corsia preferenziale dei bus. I due episodi si sono verificati a meno di 24 ore dal violento scontro di lunedì pomeriggio su via Trinchese, e che ha visto coinvolti due ciclisti per i quali si è reso necessario il trasporto in ospedale a bordo di due ambulanze. Gli incidenti delle ultime 48 ore hanno riacceso il dibattito (e le polemiche) sulla sicurezza stradale lungo i viali cittadini e in particolar modo su viale Otranto.



A essere oggetto di critiche è la riorganizzazione stradale lungo alcune arterie della città: da qualche mese, infatti, lungo alcuni viali le corsie delle auto sono state ristrette a vantaggio di quelle preferenziali per autobus e per biciclette. Un provvedimento pensato per incentivare la mobilità dolce ma che, di fatto, ha creato difficoltà alla circolazione veicolare. «Quello che chiamiamo bike lane è un anello di continuità che definisce un percorso per i ciclisti che noi riteniamo sicuro. Questo non vuol dire che la bike lane possa mettere al riparo da ogni situazione ha commentato il sindaco Carlo Salvemini -. Siamo pronti a correggere alcuni provvedimenti presi ma non mi sembra che ci sia un tale incendio rispetto alle scelte assunte, tanto da indurci a qualche ripensamento definitivo. Possiamo aggiustare i dettagli».

Sulle difficoltà legate alla circolazione stradale è intervenuto anche il presidente provinciale di Aci Aurelio Filippi Filippi che ha lanciato una petizione online per chiedere al Comune di rivedere gli interventi su viale Otranto. «Le valutazioni le facciamo ogni giorno - ha sottolineato l'assessore alla Mobilità Marco De Matteis -. In questi primi mesi abbiamo registrano come su viale Otranto è assolutamente diminuito il fenomeno delle auto in doppia fila. Il fatto di aver riordinato le strade con segnaletica adeguata ha ridotto anche il fenomeno della sosta selvaggia sulle corsie preferenziali. Almeno su viale Otranto e viale Cavallotti mentre su viale XXV Luglio ci sono ancora problemi. I bus non viaggiano vuoti ma con poche persone, che vorrebbero avere un servizio più preciso. A oggi non vedo una situazione che possa definirsi preoccupante».

L'opposizione attacca: «La circolazione delle auto è letteralmente in tilt - afferma il consigliere Andrea Guido -.
Gli interventi sulle corsie esclusive per bus e taxi e sulle ciclabili si sono rivelati un danno per la circolazione e la sicurezza».

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