Un 39enne parcheggia l'auto e scompare nel nulla: in auto la lettera di 40 pagine. Per le ricerche sommozzatori, cani molecolari e droni

di Giuseppe TARANTINO

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Domenica 26 Dicembre 2021, 15:15 - Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 08:29

Ancora nessuna traccia di Marcello Pantaleo, 39enne di Nardò in provincia di Lecce di cui non si hanno notizie dalla mattina di Natale quando è uscito da casa dopo un litigio. Le ricerche vanno avanti orami da 24 ore e questa mattina i vigili del fuoco hanno chiesto l'ausilio di squadre di sommozzatori e unità cinofile speciali con cani molecolari. L'area delle ricerche, inoltre, sarà passata al setaccio anche dall'alto con l'ausilio di droni. Oltre alle squadre di terra, i Vigili del Fuoco sono presenti con l’elicottero del reparto volo di Bari. Sul posto operano anche i volontari della Protezione Civile, Soccorso Alpino, Croce Rossa Italiana. E le forze dell'ordine: carabinieri e polizia locale, tutti impegnati a scandagliare ogni anfratto.

Nell'auto una lettera di 40 pagine: tra le righe la volontà di farla finita

L'allarme è scattato ieri a Santa Caterina dove la sua auto, una Seat Ibiza di colore nero, era parcheggiata da un paio di giorni, nei pressi dello stabilimento balneare “Frescura”, a Torre dall'alto.

I familiari che lo avevano cercato invano per tutto il giorno di Natale in serata sono riusciti ad aprirla trovando al suo interno il cellulare e una lettera di 40 pagine molto preoccupante e sofferta nella quale il giovane avrebbe manifestato l'intenzione di farla finita. Infermiere di professione, Marcello da un po' di tempo aveva lasciato il lavoro in una casa di cura privata per assistere i genitori disabili. Una situazione difficile che da qualche tempo lo aveva portato a chiudersi in casa e a isolarsi anche dal gruppo degli amici. Gli stessi giovani che non avevano smesso di cercarlo. Dunque, il litigio in famiglia poco prima di Natale e la sparizione del giovane.

Ieri notte l'allarme sparizione

L’allarme è scattato immediatamente e ieri mattina all'alba sono iniziate le ricerche disperate. I vigili del fuoco e la protezione civile hanno perlustrato l'intera zona ma per ora senza esito.

Oltre alla Guardia costiera, sono intervenuti anche gli speleosub del Soccorso Alpino e Speleologico di Puglia che si sono immersi per perlustrare le grotte sottomarine, numerose in quel tratto di costa. Mentre un elicottero dei carabinieri e alcuni droni sono stati usati per perlustrare dall'alto la zona. Per cercare il giovane sono state impiegate anche le unità cinofile. Purtroppo intorno alle 17 le ricerche aeree e marine si sono interrotte per scarsa visibilità. Ma proseguono quelle via terra.