Santa Maria di Leuca, maxi furto in una villa: banda in fuga con 230mila euro

Santa Maria di Leuca, maxi furto in una villa: banda in fuga con 230mila euro
di Erasmo MARINAZZO
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Venerdì 27 Agosto 2021, 21:34 - Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 08:05

Colpo da 230mila euro per la banda che la sera di mercoledì scorso ha svaligiato la villa dell’entroterra di Santa Maria di Leuca. La villa di un agente immobiliare romano che si era portato dietro 23mila euro in contanti, nonché orologi e gioielli del valore di oltre 200mila euro. Una scelta pagata cara, quella di non lasciare nella casa di residenza i preziosi di famiglia e quella grossa cifra in denaro. Gli uni e l’altra non coperti da assicurazione.

Malviventi in azione


Un colpo di fortuna per una delle bande che razzolano a caso fra le abitazioni estive? Nessuno ci crede. Il colpo sembra essere stato pianificato nei minimi dettagli, probabilmente da quelle organizzazioni che hanno fatto del nomadismo criminale una scelta stabile per avere tutto il tempo di individuare le residenze di famiglie benestanti e studiarne le abitudini di vita per cogliere il momento più opportuno per entrare in azioni.
Quel momento nel Capo di Leuca è coinciso con la tarda serata di mercoledì, quando in casa non c’era nessuno. E nemmeno nei paraggi. Attrezzati di tutto punto, si sono fatti strada dalla porta posteriore, forzandola. Hanno cercato una cassaforte o una cassetta di sicurezza, non hanno rovistato per prendere i primi oggetti di valore sotto mano, hanno trovato la cassaforte e l’hanno forzata impiegando una levigatrice orbitale (meglio conosciuta con il nome di flessibile). Uno strumento che non lascia dubbi sulla mano di una banda di professionisti.
La cassaforte è stata staccata dal muro e portata via con tutto ciò che le era stato affidato in custodia. Ed ora é caccia alla banda, dopo la denuncia sporta giovedì mattina dal proprietario della villa alla stazione dei carabinieri di Gagliano Del Capo.
Gli investigatori dell’Arma stanno setacciando la zona alla ricerca di impianti di videosorveglianza. Una ricerca che parte da lontano perché la villa non è dotato e nemmeno, in realtà, di impianto di allarme.
Furti analoghi sono stati commessi nella prima parte dell’estate a Lecce, facendo temere il ritorno della “banda delle ville”.

La traccia è quella, individuarla è un altro paio di maniche.

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