Porto Miggiano, crepa nella falesia a rischio: "sgomberati" i bagnanti

Porto Miggiano, crepa nella falesia a rischio: "sgomberati" i bagnanti
di Donato NUZZACI
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Mercoledì 25 Agosto 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:17

Reti metalliche da cantiere si aggiungono ai massi in cemento. E la Scala dei 100 gradini che conduce alla spiaggetta pubblica di Porto Miggiano, potrebbe restare solo un sogno di fine estate per i bagnanti. Ma non è finita. Nelle prossime ore il Comune deciderà se adottare misure più drastiche con l’installazione di ulteriori divieti per fermare chi cerca ancora di scavalcare i blocchi.

Le limitazioni alla baia

Si fa blindata, dunque, l’area di accesso ad una delle baie più suggestive di Santa Cesarea Terme, località balneare del Salento. Da ieri è sbarrata pure tutta la zona che costeggia le piscine private di un lido che si trova in cima alla spiaggetta. 
Ha destato troppa preoccupazione la foto pubblicata su Facebook - e rilanciata ieri dalle pagine di Quotidiano - in cui veniva mostrata una lesione considerevole di un pezzo di falesia situato all’incirca a metà strada tra lo scalo di alaggio e la spiaggetta pubblica, sulla fascia rocciosa posta alla destra uscendo dal porto, in una zona da anni già interdetta alla balneazione.

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L’amministrazione comunale è intervenuta con un sopralluogo e tramite l’Ufficio tecnico ha apposto delle recinzioni metalliche e una serie di cartelli per scoraggiare eventuali nuovi avventori intenzionati a scendere nella baia. 
Non c’è stato verso però, piccoli gruppi di persone sono riusciti lo stesso poco dopo ad approdare a riva spostando le barriere. «L’allerta è massima da parte della polizia municipale.

Ieri mattina abbiamo sgomberato l’area della spiaggetta pubblica di Porto Miggiano e mandato via i bagnanti - spiega il comandante della polizia municipale di Santa Cesarea, Antonio Panzera -. Mentre a pomeriggio i colleghi sono tornati sul posto e hanno notato che nonostante le reti metalliche qualcuno era riuscito a passare e a scendere lungo le scale. Così non va bene. Già da oggi, insieme agli uffici comunali si dovranno valutare nuove misure più drastiche. Occorre impedire del tutto l’accesso. L’area è interdetta alla balneazione». 


Gli attuali cartelli di pericolo posti all’imbocco alla scala della spiaggetta di Porto Miggiano mettono in guardia e dichiarano che il “parapetto di protezione non è idoneo” e che c’è “rischio caduta dall’alto della scogliera”. Accanto ad essi sono stati apposti nelle ultime ore altri avvisi di cantiere con tanto di “vietato l’ingresso ai non addetti ai lavori”. Forse per anticipare quanto avverrà nelle prossime settimane: il sindaco Pasquale Bleve ha spiegato infatti che i lavori per la messa in sicurezza della Scala dei 100 gradini (del costo di 18mila euro) sono stati programmati per la fine dell’estate. E di pari passo, ci sarà la redazione di un piano di sicurezza e monitoraggio delle falesie. Il parere con il via libera ai lavori sulla scala è stato trasmesso il 24 giugno scorso al Comune dall’Autorità di Bacino, la quale ha ritenuto ammissibili le opere proposte, cioè la sistemazione dell’accesso alla baia e del parapetto. Su questo punto c’è stato un intervento dei consiglieri comunali di opposizione del Movimento Regione Salento e Costruiamo insieme il futuro, che hanno incalzato il sindaco e la maggioranza e spiegato che il parere dell’autorità di Bacino «non vincola l’autorizzazione ai lavori di messa in sicurezza per l’accesso con il piano di protezione civile che è invece legato al monitoraggio continuo della falesia che serve a gestire il potenziale rischio di crollo di alcune aree». 
Sempre nella giornata di ieri accanto al lavoro a terra del Comune, in mare alcuni gommoni della Guardia costiera sono stati impegnati ad allontanare le imbarcazioni dallo specchio acqueo di Porto Miggiano.
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