«Quello della darsena di San Cataldo è uno dei progetti più importanti del mio mandato e ci auguriamo di restituirla alla città per l'estate 2023». Così l'assessore ai Lavori Pubblici Marco Nuzzaci risponde alle accuse del consigliere d'opposizione Gianpaolo Scorrano, accuse che arrivano alla vigilia dell'incontro organizzato dall'amministrazione comunale proprio sulle marine (incontro oggi dalle 10 al Teatro Koreja).
Le accuse
Scorrano punta il dito in particolare sulla darsena di San Cataldo e sul porticciolo di Frigole. «Sulla Darsena di San Cataldo preferisco stendere un velo pietoso: difatti, a fronte di lavori di messa in sicurezza che sarebbero dovuti durare circa 500 giorni, ci troviamo a tutt'oggi al cospetto di un cantiere non ancora ultimato - afferma Scorrano -, nonostante di giorni ne siano trascorsi ben 2000 dalla data di consegna alla prima impresa appaltatrice (in odore di mafia e poi raggiunta da interdittiva) con costi nel frattempo levitati di centinaia di migliaia di euro pubblici».
La replica
Netta la risposta dell'assessore che rimanda al mittente, e alla gestione del centrodestra cittadino, alcune accuse: «Mi preme ricordare al consigliere Scorrano che l'attuale assessore ai Lavori pubblici è quello che ha sbloccato i lavori alla darsena di San Cataldo.
Il dibattito
Dibattito aperto anche sul porticciolo della marina di Frigole, sul quale il consigliere di minoranza sottolinea: «È necessario che la città si doti, nel più breve tempo possibile, di infrastrutture idonee all'attracco di imbarcazioni funzionali sia alla nautica da diporto che alla pesca e che invece, con questo modus operandi che, definire solo superficiale è un eufemismo, non potranno mai essere realizzate». Anche qui Nuzzaci fa sapere: «Stiamo progettando il porto, in questo caso le operazioni sono più complesse. Stiamo aspettando i pareri delle della autorità competenti, necessari per restituire questo spazio di città ai leccesi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA