No al chiosco Il Molo di San Cataldo: il Consiglio di Stato accoglie il ricorso del Comune di Lecce. E l'assessore all'Urbanistica, Rita Miglietta, guarda già al futuro: “Sancita la piena legittimità dell'operato dell'amministrazione. Ora il dissequestro e la demolizione”. La novità arriva dalla quarta sezione del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso di Palazzo Carafa, si legge in un comunicato, "per riformare la sentenza della prima sezione del Tar di Lecce del 13 dicembre 2018 sulla proroga dell'efficacia del permesso di costruire, originariamente temporanea, per il chiosco, nel tratto del cosiddetto "curvone". Proroga negata dal Comune, contro la quale è stato fatto ricorso al Tar e che si era espresso, invece, favorevolmente. Da qui l'appello al Consiglio di Stato che ha dato ragione al Comune con la sentenza odierna.
L'assessore Miglietta: "Confermata la tutela delle spiagge libere"
«È una sentenza notevole, che mette un punto fermo su una vicenda – dichiara l'assessora alle Politiche Urbanistiche Rita Miglietta – che molti cittadini ricorderanno e risalente ormai al 2018: viene sancita la piena legittimità e correttezza dell’operato dell’Amministrazione comunale nella gestione del nostro demanio marittimo, quando abbiamo diniegato la richiesta di proroga di un permesso a costruire su una concessione demaniale sulla quale, com’è noto, pende anche un procedimento penale.