Salvemini: «Smontiamo il filobus e acquistiamo l'ex Enel»

Carlo Salvemini
Carlo Salvemini
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Sabato 15 Aprile 2017, 12:29 - Ultimo aggiornamento: 12:34

Nella visione di Carlo Salvemini sindaco, esiste una nuova mobilità. Questa volta possibile. Tre i punti principali della proposta che il candidato questa mattina ha presentato alla stampa e alla città a bordo del filobus.
Smontare il filobus, infatti, è proprio uno degli obiettivi del candidato: una grande opera pubblica costata alla città 23 milioni di euro ed utilizzata quotidianamente da solo 650 utenti. «Sarà mio impegno, da sindaco, rimuove questo danno permanente. Troveremo le risorse - ha detto - e ci prenderemo in tempi necessari» per liberare la città da «quest'opera inutile». La nuova mobilità passa anche attraverso una Sgm, società in house del comune che gestisce sosta e trasporto pubblico, che deve dieventare interamente pubblica e dalla nascita dell'Agenzia provinciale della Mobilità.


Salvemini ha poi spiegato la necessità della città di dotarsi di un Piano Urbano della Mobilità a cui il comune  sta lavorando e grazie ad una mozione presentata in consiglio proprio da Lecce Città Pubblica, un piano che però deve andarsi ad integrare con il piano Urbanistico Generale.
Circonvallazione e tangenziali invece dovranno essere trasformate in "Cinture Verdi" della città. La prima attraverso percorsi protetti per le bicilette e la piantumazione di nuove essere, mentre le seconde saranno la cintura verde extraurbana dove saranno realizzati i parcheggi di interscambio e immaginato un trasporto pubblico ad hoc con orari e frequenze.
Nella visione di una nuova mobilità un punto importante e fondamentale sono proprio i parcheggi. «Da sindaco - ha detto Salvemini -  chiederò la convocazione di un cda della Sgm per l'acquisto dei tre piani interrati dell'ex Enel». 
 

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