Salvemini: «In città 16 casi. L'evoluzione del contagio è nelle nostre mani»

Il sindaco Carlo Salvemini
Il sindaco Carlo Salvemini
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Mercoledì 18 Marzo 2020, 19:42 - Ultimo aggiornamento: 21:28
«Vi informo che nel nostro comune al momento abbiamo 16 persone che risultano positivi Coronavirus, di cui solo 2 ricoverati, mentre gli altri sono in terapia domiciliare costantemente seguiti dai sanitari. 
Abbiamo inoltre 46 concittadini sottoposti a quarantena». Così il sindaco di Lecce Carlo Salvemini ha commentato gli ultimi dati aggiornati sulla diffusione del coronavirus sul territorio leccese. 

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«In questi giorni stiamo percorrendo la fase ascendente di quella curva che vediamo spesso rappresentata nei resoconti televisivi e nelle analisi che restituiscono la dinamica del contagio. Come ci spiegano gli epidemiologi incaricati di affiancare le istituzioni regionali e nazionali nella gestione dell’emergenza, l’aumento che registriamo in questi giorni è un fenomeno previsto. Ed è proprio in ragione di esso - ha commentato il primo cittadino - che a tutti noi è stato chiesto di trascorrere queste settimane restando in casa. Meno occasioni di contagio offriamo al Coronavirus – che viaggia sulle nostre gambe e si trasmette da persona a persona – prima riusciremo a frenare la crescita dei numeri e a far entrare la curva in una fase di stabilizzazione e poi, si spera, discendente».

Un "bilancio" che è stata anche l'occasione per far arrivare a tutti i cittadini messaggio di vicinanza in un momento comprensibilmente difficile. «Siamo tutti parte di una comunità coesa, che oggi più che mai deve sentirsi solidale - ha dichiarato Salvemini - L'evoluzione del contagio è nelle nostre mani. Spetta a noi - con il rigoroso e scrupoloso rispetto delle misure imposte dal Governo - contribuire a rallentarne la propagazione. Spetta a noi essere parte di questa battaglia. Lo stiamo già facendo. Dobbiamo e possiamo farlo ancora meglio».
 
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