Salvemini: «Aspettiamo il voto sulla manovra. Poi eventuali valutazioni»

La conferenza per la presentazione della manovra
La conferenza per la presentazione della manovra
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Giovedì 3 Gennaio 2019, 12:27 - Ultimo aggiornamento: 21:06
«Una manovra che imporrà dei sacrifici. Non mi illudo che non vengano vissuti che vengano vissuti con indifferenza». Il sindaco Carlo Salvemini ha opresentato questa mattina la manovra di riequilibrio pluriennale 2018-2033. Aumenterà l'addizionale Irpef dello 0,1% che garantirà al Comune un milione di euro all'anno, si chiederà la Tosap temporanea per un totale di 250mila euro all'anno e sarà ripristinata la Tosap sui passi carrabili. «Ci sarà una ricaduta sulla comunità anche in termini di spesa corrente anche per alcune prestazioni di servizio», ha spiegato Salvemini.

Manovra che lunedì 7 gennaio farà il suo ingresso in consiglio comunale per l'approvazione. Un consiglio durante il quale il primo cittadino dovrà fare i conti con i numeri che non ci sono, con Prima Lecce che ha già annunciato l'astensione e con il centrodestra che in commisisone Bilancio ha già votato contro il piano di riequilibrio.

«Cosa accadrà? Io attendo la seduta del consiglio, il voto dell'Aula e la discussione. Come ho detto il bilancio non è solo un'elencazione di numeri, di entrate e di principi contabili, ma anche di un'idea di governo e di patto della comunità. Vedremo – ha proseguito Salvemini – quale sarà il voto dell'aula e il giudizio che si assegnerà da parte dei consiglieri». Poi si vedrà. Almeno queste le parole del sindaco di qualche mese.«Questa manovra di riequilibrio si può votare in modo contrario o perché non la si ritiene sufficientemente forte data la gravità della situazione dell'ente o perché si ritiene sia drammatizzata, e questa è l'opinione prevalente, Ho cercato di spiegare che con i numeri non si polemizza e lo stato di salute dell'ente è certificato da indicatori inequivocabili. Votare a favore significa averne consapevolezza. Un voto di astensione su questa manovrà ho difficoltà a comprendere cosa significa. Io ho assunto degli impegni pubblici: portare in Aula, prima di ogni valutazione, due impegni strategici, il risanamento della Lupiae e la manovra di riequilibrio. Trarrò le considerazioni sul voto e poi farò le valutazioni che per senso di responsabilità e rispetto della cittadinanza riterrò di dover fare. Ma non ci sono date alle quali impiccarsi».

 
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