Salva un gattino in difficoltà: «multa da166 euro»
L'assessore: «Normativa che protegge gli animali»

Salva un gattino in difficoltà: «multa da166 euro» L'assessore: «Normativa che protegge gli animali»
di di Stefano MARTELLA
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Martedì 27 Novembre 2018, 13:35 - Ultimo aggiornamento: 18:35
Una multa di 166,66 euro è la sanzione che si è vista notificare una cittadina leccese per aver trovaro un gattino randagio e malato per strada ed averlo portato dal veterinario.
La denuncia arriva dal consigliere comunale Gaetano Messi di che commenta: «La realtà supera la fantasia ed ai cittadini leccesi avere un buon cuore può costare caro. Proprio così!

Con un accordo Stato Regione  si impone che gli animali rilevati sul territorio debbano essere microcippati, normativa giusta e legittima in tutela degli animali, ma a Lecce si è voluto andare oltre, emanando un’ordinanza con la quale si impone il divieto di prendere gli animali, anche in forte stato di necessità, interpretando sempre secondo un principio militarista l’appiglio nazionale. Un’ordinanza che ha fatto trovare l’ignara e generosa cittadina leccese, la quale vedendo un gattino malandato, ha provveduto a portarlo da un veterinario e farsi carico di tutti gli oneri del medico, difronte ad una sanzione di oltre 166,00 euro notificata dalle guardie dell’ambiente».

La violazione commessa? La donna non avrebbe dovuto prendere il cucciolo, avrebbe dovuto chiamare le guardie le quali avrebbero valutato e deciso il da farsi. Ed a nulla sono serviti i certificati del veterinario con i quali si è attestato il grave stato dell’animale, morto poco dopo nello studio medico, la donna si è vista sanzionare una multa che oltre al dolore per la morte del cucciolo ha amareggiato anche la propria anima!

«Mi chiedo - conclude Messuti: ma siamo certi di andare nella direzione giusta? Siamo certi che sanzionare in modo orbo anche ciò che obbiettivamente è un giusto agire, voglia dire rendere Lecce Migliore? Il Sindaco Salvemini intende portare avanti la lotta al randagismo sulle spalle dei cittadini? Siamo difronte all’ennesima beffa di chi prometteva il cambiamento e sta dando solo cinismo!».

LA REPLICA DELL'AMMINISTRAZIONE
«Il facile tentativo di suscitare indignazione nei confronti degli amministratori sui social e sui media, come avviene in queste ore da parte del consigliere Messuti è scorretto. Come egli sa sono la legge e i regolamenti, da ultimo quello emendato dal Consiglio comunale nel 2013, a stabilire cosa è sanzionabile e cosa no - spiega l'assessore al Randagismo Silvia Miglietta -. Il Comune di Lecce garantisce il soccorso felino h 24 e, in caso di incidenti che coinvolgono animali (non solo gatti) vaganti sul territorio, occorre segnalare l’accaduto al Comando della Polizia Locale, titolare del pubblico servizio o agli altri organi di polizia. Ciò negli interessi del benessere degli animali e ai sensi degli artt. 823 e 826 del Codice civile e dell'articolo 2 della legge n.281/91, che assegnano al Comune la titolarità e la responsabilità di tutti gli animali vaganti presenti sul territorio di propria competenza. La legislazione vigente, a livello nazionale e regionale, è contenuta in premessa dell'ordinanza del dirigente del settore Randagismo emanata lo scorso agosto, la 1349/2018, citata dal consigliere Messuti. L'ordinanza in questione non fa altro che ribadire che gli animali sono sottoposti a tutela e, anche se vaganti, non possono essere prelevati dal territorio da privati cittadini per essere spostati. Nel caso di animali in pericolo di vita, è stabilito l'ordine di contattare tempestivamente il comando di Polizia Locale che, attraverso il Nucleo Ambientale, provvede a fornire tempestivo soccorso».

«Come accertato dalla Guardia del Nucleo Ambientale Comunale, e come la signora stessa ha dichiarato in sede di verbale di accertamento di violazione amministrativa - prosegue Silvia Miglietta - ha soccorso un gatto presumibilmente investito da un’automobile nei pressi di Piazzale Sondrio, intervenendo su segnalazione pervenuta da un cittadina di cui non conosce le generalità e con la quale non ha nessun tipo di rapporto. La sanzione comminata in maniera ridotta (1/3 del massimo previsto) è stata elevata, in particolare, per aver trasgredito al punto n.1 della suddetta ordinanza, in base al quale è fatto divieto di prelevare dal territorio comunale, di propria iniziativa, cani e gatti vaganti e non per aver prestato soccorso. La polizia locale e il Nucleo Ambientale comunale sono a disposizione dei cittadini per qualunque tipo di segnalazione che viene prontamente inoltrata agli organi competenti, pertanto invitiamo tutti a rispettare le procedure esistenti onde evitare di incorrere in sanzioni».




 
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