Salice, no del preside al saluto del parroco a scuola

La scuola Dante Alighieri
La scuola Dante Alighieri
di Francesco DE PASCALIS
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Venerdì 7 Ottobre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 22:33

Il dirigente scolastico di Salice Salentino nega il saluto agli studenti per l’inizio dell’anno scolastico, e don Michele Arcangelo Martina, parroco della parrocchia di san Giuseppe situata nel comune nord salentino, oltre a restarci male e sentirsi offeso scrive una lettera aperta alle principali autorità formative del territorio, sia civili che laiche. 

Il racconto

A raccontare, con dovizia di particolari e senza alcun timore di innescare un vortice di polemiche, è stato lo stesso don Michele.

I fatti risalgono al 22 settembre scorso, quando nello studio scolastico presso il plesso “Dante Alighieri”, alla presenza anche della vice dirigente Mercede Conversano, il dirigente “ha negato a me parroco rappresentante dell’istituzione parrocchia (e va ricordato che le parrocchie, storicamente, sono fra le istituzioni educative più antiche) – racconta convinto don Michele - il permesso di rivolgere alle classi un affettuoso augurio di buon anno scolastico in chiave laica e a valenza socio-educativa, quindi nel rispetto della aconfessionalità e laicità della scuola italiana. Un saluto – chiarisce il sacerdote – che ho sempre fatto negli anni scorsi con i predecessori dell’attuale dirigente il professor Michele Serra, riscontrando per altro, un ottimo apprezzamento dai docenti, dagli alunni e dal personale non docente”.

Contrario a figure confessionali

E’ lo stesso don Michele in un passaggio della sua lettera aperta a chiarire le motivazioni del rifiuto del dirigente. “Il motivo del diniego è presto detto – rincara il parroco di Salice -, il dirigente a mio avviso è fortemente contrario ad interventi a scuola di figure confessionali e anche, qualora fosse possibile, agli insegnamenti da parte di docenti confessionali”. Un attacco frontale, che non è passato inosservato, tant’è che nel paese nord salentino non si parla d’altro. “Personalmente nei miei brevi interventi nelle aule scolastiche, ho sempre parlato della bellezza e del valore della scuola, per tutte le sue funzioni e potenzialità, di aspetti di vita fondamentali per tutti, come quelli sociali, civili, educativi. Ho parlato sempre di umanità autentica, di sensibilità, di ecologia, di cittadinanza attiva, di cooperazione, rispetto, pace. Peccato – conclude don Michele- perché è da moltissimi anni che fra la scuola salicese e le due parrocchie locali c’è una buona collaborazione e una costante condivisione di alcune iniziative”. Poi dopo un riferimento normativo sui rapporti Scuola-Chiesa, la conclusione e l’invito di don Michele. «Chiedo se un dirigente scolastico può impedire, per le sue personalissime preclusioni o negligenze o addirittura per ostili chiusure ideologiche, l’inestimabile possibilità di scambio di ricchezza educativa integrale e socio-culturale. Mi auguro quindi che il dirigente Serra, cambi presto atteggiamento, e che docenti, genitori, alunni ed autorità scolastiche competenti, abbiano una giusta reazione attiva ed energica per salvaguardare l’alto e irrinunciabile valore della cooperazione tra la scuola e tutte le associazioni ed istituzioni del territorio in vista della totale formazione delle giovani generazioni, chiamate ad essere protagoniste nel costruire un mondo migliore».

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