Salice Salentino, «Amministrazione comunale come i Casamonica». Sindaco e maggioranza denunciano il candidato Gravili

La replica del candidato: «Cercano di intimorire gli avversari, non è la prima volta»

Un momento della trasmissione radio
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di Francesca SOZZO
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Sabato 28 Maggio 2022, 19:03 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 20:03

«Amministrazione comunale come i Casamonica». Sindaco e maggioranza denunciano il candidato Gravili. Si infiamma la campagna elettorale di Salice Salentino, comune in Provincia di Lecce al voto il 12 giugno prossimo per il rinnovo dell'amministrazione comunale. E scatta la denuncia nei confronti del candidato sindaco Cosimo Gravili, avversario politico dell'attuale maggioranza guidata dal sindaco Tonino Rosato.

La denuncia 

Finisce nelle aule di giustizia la campagna elettorale nel Comune di Salice Salentino. A pochi giorni dalle elezioni per la carica di primo cittadino, infatti, l’attuale sindaco, Tonino Rosato, e la sua maggioranza hanno deciso di rivolgersi alla Procura della Repubblica di Lecce per denunciare Cosimo Gravili candidato sindaco con la lista con “Salice 2030”. 


Al centro della polemica un’intervista che Gravili ha rilasciato lo scorso 20 maggio nel corso della trasmissione radiofonica “Radio One”. Gravili facendo riferimento ad un appalto diretto da 90mila euro per la realizzazione costruzione dei bagni della scuola dell’infanzia di Via Manzoni, «credo siano bagnetti d'oro», dice,   paragona l’attuale amministrazione salicese ai “Casamonica”,  organizzazione criminale mafiosa presente a Roma e operante in tutto il territorio laziale.
«Casamonica è un esempio che calza a pennello con questa amministrazione», dice Gravili durante l’intervista.

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La reazione di Rosato

«Quello che è accaduto è un episodio gravissimo sul quale non intendiamo soprassedere - ha replicato l’attuale sindaco Rosato  - La nostra controparte politica ha condotto una campagna elettorale pregna di illazioni alle quali non abbiamo mai inteso dare seguito.

Tuttavia, non si può accettare di essere paragonati ad un’associazione di stampo mafioso e per questo, insieme alla mia Maggioranza, abbiamo ritenuto doveroso richiedere una tutela legale al fine di difendere tutta l’amministrazione comunale di Salice che nel corso degli ultimi 5 anni ha operato nel nome della legalità e della trasparenza. Il dibattito politico e lo scontro di visioni contrapposte non devono sfociare in un odio cieco. Definire mafiosi i propri avversari politici – conclude Rosato –  è un’evidente manifestazione di ostilità e di malanimo personale che nulla hanno a che fare con i temi del dibattito politico».

La replica di Gravili

«La loro denuncia non intimorisce. Si vedono con l’acqua alla gola e provano a evitare l’imminente sconfitta con disperati tentativi - risponde il candidato sindaco Cosimo Gravili -. Non è la prima volta che nel confronto politico Rosato si rivolge alla magistratura per intimidire gli avversari. Quando lo fece con l’amministrazione De Mitri, le sue illazioni sui rischi per la salute dei cittadini si sono risolte in un buco nell’acqua; anzi al Comune di Salice le sue illazioni costarono circa 16.000€. In questi 5 anni hanno gestito la cosa pubblica come un’azienda privata - conclude Gravili -. Già da domani terrò un comizio nella Piazza Plebiscito alle ore 21,15, per spiegare ai cittadini i gravi fatti accaduti nei concorsi e negli appalti pubblici, a cominciare dall’affidamento di 90.000€ per la costruzione dei bagni della scuola dell’infanzia di Via Manzoni».

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