Volare, all'interno della grotta della Poesia - quella conosciuta come Poesia Piccola - appesi ad un cavo. È l'idea, di grande fascino, messa a punto dagli studi Margine e Metamor Architetti & Associati e proposta al Comune di Melendugno: il progetto è finito nel pacchetto del Cis finito sul tavolo del ministro Mara Carfagna. Non è un volo dell'angelo, ma poco ci manca. Qui si vola verso il basso, nella cavità della falesia sul litorale di Roca, nelle profondità fino all'acqua del mare.
Melendugno, si vola anche nella Grotta della Poesia. Ecco i progetti di restyling delle marine
Il progetto
Un progetto complesso: si partirà dalla demolizione dell'attuale scala e delle strutture presenti sul fondo della grotta. Al loro posto un sistema leggero e controllato di visite naturalistico-culturali legate, appunto, alla discesa con un cavo per una profondità di circa 10 metri.
«Lo studio di fattibilità tecnico economica - sottolinea il consigliere comunale delegato all'area archeologica, Roberto Rollo - nasce dalla disponibilità che, come Comune, abbiamo garantito alla Soprintendenza di farci carico della messa in sicurezza del sito. La Grotta delle Poesia Piccola presenta una scala di accesso in tubi innocenti ormai in disuso, fortemente deteriorata dal tempo e particolarmente invasiva all'interno della grotta. Tutte le spese per la progettazione e per gli interventi saranno interamente finanziate dalla vendita dei ticket per l'accesso ai beni culturali del Comune di Melendugno e dai proventi del parcheggio che si trova a servizio dell'area archeologica».
Laboratori e visite guidate nelle Grotte di Castellana: accordo con le scuole
Se il progetto andrà in porto con i fondi del Cis verrà creata una piccola pedana per consentire l'operazione di imbragatura e la discesa di visitatori (non solo specialisti, dunque) con l'assistenza di operatori specializzati: è previsto anche l'inserimento di una scala tubolare di soli 60 cm di diametro per accessi di emergenza.
«Con l'amministrazione comunale - spiega l'architetto Juri Battaglini - abbiamo condiviso le soluzioni di possibili interventi da concordare con la Soprintendenza e la più convincente ci è sembrata quella che ha come interesse primario il ripristino delle condizioni naturali e storiche del sito. Il progetto prevede l'inserimento di interventi minimi utili alla fruizione della grotta sia per indagini specialistiche sia come avventura archeo-speleologica immersiva in una cavità di grande pregio geomorfologico. Ultima finalità: la diffusione della conoscenza di luoghi non facilmente accessibili».
© RIPRODUZIONE RISERVATA