A Palazzo del Principe a Muro Leccese, sino al 20 maggio, saranno accesi i riflettori sull’Ancient Fashion Week, per quasi una settimana saranno studiati i gusti, i tessuti e le mode dei nostri avi. La settimana della moda antica è organizzata nell’ambito del progetto di ricerca pan-europeo della durata di 4 anni denominato “L'Europa attraverso i tessuti: una rete di studi umanistici integrati e interdisciplinari”, finanziato dall’ente europeo “COST Cooperazione europea nel campo della scienza e della tecnologia”.
Il programma
Nei primi tre giorni una scuola di ricamo, organizzata in collaborazione con l’associazione Punto Maglie, dell’omonimo paese, contribuirà a promuovere l’artigianato locale. Alla scuola partecipano dodici ricercatori, provenienti da numerosi paesi europei e del Mediterraneo, dall’Islanda, dalla Tunisia e America. I partecipanti stanno apprendendo l’antica arte del filet, quella che un tempo era usata per realizzare le reti da pesca ed ora si usa per fare abiti, scialli e guanti in rete.
Giovedì si svolgerà la riunione dei responsabili e rappresentanti dei trentadue Stati europei che aderiscono al progetto, un congresso internazionale di due giorni in cui saranno analizzati: produzione, uso e commercio di tessuti in Europa durante l’età del Ferro. È stata scelta la Puglia anche perché ad Ordona, è stato rinvenuto uno dei più antichi ricami al mondo.
«Sono molto felice – ha dichiarato Francesco Meo direttore scientifico del Museo Diffuso di Borgo Terra e del Parco Archeologico di Muro Leccese, docente della scuola di specializzazione in archeologia dell’Università del Salento e manager per l’Italia del progetto- che ci sia tanto interesse verso la storia e le tradizioni di questa terra.