Statale 275, sì ai progetti definitivi del primo lotto: a giugno il bando

Un tratto della Statale 275
Un tratto della Statale 275
di Pierpaolo SPADA
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Venerdì 26 Maggio 2023, 05:00

Il bando per l’ammodernamento e l’adeguamento del primo lotto della Statale 275 Maglie-Leuca è sempre più vicino. Pochi giorni fa un altro decisivo step è stato portato a compimento: Anas ha approvato i tre progetti definitivi dei rispettivi stralci funzionali in cui il tracciato è stato suddiviso, per il complessivo importo di 350 milioni di euro, così distribuiti: 179 milioni per il primo, 102 per il secondo e 70 per il terzo. Lo confermano fonti del ministero per le Infrastrutture e dei trasporti, ma non solo. 

La comunicazione inviata a tutti gli enti

D’altro canto, la relativa comunicazione è stata inviata ieri tramite pec dal commissario Vincenzo Marzi a tutti gli enti coinvolti nella Conferenza dei servizi e consta anche della dichiarazione di pubblica utilità che di fatto abilita la fase espropriativa. Il passaggio successivo, programmato entro la metà di giugno, consisterà nell’approvazione dei progetti esecutivi e nella contestuale loro validazione.

Dopodiché, entro la fine del prossimo mese, il capo compartimento Puglia di Anas, Vincenzo Marzi - al quale il governo Draghi tra luglio 2021 e maggio 2022 ha affidato l’incarico di commissario per la realizzazione del primo e del secondo lotto dell’opera - potrà procedere alla pubblicazione del bando e all’espletazione delle successive fasi di gara fino all’aggiudicazione e alla consegna dei lavori che, secondo quanto previsto dal sottosegretario al Mit con delega alle opere commissariate, Tullio Ferrante, potrebbe avvenire non prima di dicembre 2023.

I 23 chilometri di opera 

Entriamo dunque nel merito dei progetti appena approvati. L’opera si sviluppa per 23 chilometri e interessa il territorio dei comuni di Melpignano, Maglie, Muro Leccese, Scorrano, Botrugno, San Cassiano, Nociglia, Surano, Montesano Salentino, Andrano e Tricase. L’attuale versione progettuale consiste nella rivisitazione di quella originaria (approvata dal Cipe nel 2009) ed è stata elaborata dopo l’annullamento della prima gara suggerito ad Anas dall’Autorità nazionale anticorruzione nel 2016. 
Si tratta di un intervento per l’ammodernamento dell’arteria attraverso il raddoppio delle corsie, da 2 a 4. Dei tre stralci funzionali, il primo si estende da Melpignano e Scorrano per circa 11 chilometri, il secondo tra Botrugno e Surano per 7,7 chilometri, mentre il terzo è compreso tra Surano e la zona industriale di Tricase-Specchia-Miggiano per una lunghezza pari a 5,1 chilometri. È prevista la realizzazione di una strada extraurbana principale, larga 22 metri (da 16 a 22 tra Melpignano e Scorrano e da 8 a 22 tra Scorrano e Montesano Salentino), con 2 carreggiate composte ciascuna da 2 corsie da 3,75 metri e separate da uno spartitraffico di 2,5. 

Il sistema di strade di servizio 

È stato definito un sistema di strade di servizio per consentire l’accesso ai fondi interclusi e alle aree artigianali-produttive esistenti e riunire gli ingressi e le uscite degli svincoli per la zona industriale di Maglie-Melpignano, Cursi, Otranto, Santa Cesarea Terme e Muro Leccese, tramite una viabilità unidirezionale che accorpi tutte le corsie di accelerazione e di decelerazione. Gli svincoli sono in tutto 16 (4 di nuova costruzione e 12 da adeguare), 26 le piazzole di sosta (13 per senso di marcia). E ancora, in progetto ci sono 78 complanari, 14 cavalcavia, 2 sovrappassi, 3 sottopassi e 16 vasche di prima pioggia. All’approvazione dei progetti definitivi il commissario è giunto a seguito di un iter complesso, innescato dal via libera di Comuni ed enti interessati alla metà di agosto 2022 (Conferenza dei servizi) e concluso con la ratifica dell’intesa con il presidente della giunta regionale Michele Emiliano, successiva al rilascio del parere Via da parte della relativa commissione ministeriale (nel quale è confluito il parere di compatibilità ambientale della Regione), al rinnovo dell’Autorizzazione paesaggistica da parte dello stesso ente pugliese (al quale ha concorso il parere positivo della locale Soprintendenza) e al parere del ministero della Cultura. 
Certo, stando al cronoprogramma ministeriale definito a metà 2021, l’approvazione dei progetti definitivi sarebbe dovuta avvenire il 15 settembre scorso e quella dei progetti esecutivi il 30 novembre. Il ritardo accumulato è dunque consistente ma non addebitabile al commissario, se si considera che il parere Via, il più importante su emesso dalla relativa commissione il 10 ottobre, quando la prima scadenza sulla tabella di marcia era già stata disattesa.

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