Salento, caldo fino a 31 gradi. E i lidi si ripopolano: "Aperti a ottobre"

Il Togo Bay di Porto Cesareo
Il Togo Bay di Porto Cesareo
di Elio PAIANO e Maurizio TARANTINO
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Sabato 25 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 15:13

Un’estate che sembra non finire mai, proprio come cantavano i Negramaro. Ed è quella del Salento, dove i turisti continuano ad affollare le spiagge anche a settembre inoltrato. Merito del meteo: questo fine settimana si preannuncia caldo e mite, con la tramontana in calo che favorirà ancora i bagni e le passeggiate sull’arenile. E i lidi si aspettano di fare il pieno, come già avvenuto ieri. Giorni di grande intensità per i gestori balneari, pronti a cogliere al volo l’occasione data dalle temperature in rialzo, prima di smontare e chiudere i battenti per l’inverno.

Gallipoli, Porto Cesareo e Otranto: parlano i titolari dei lidi


Gallipoli, una delle regine dell’estate, continua a registrare presenze, come spiega Gigi Corciulo del lido Sottovento: «Resteremo aperti sicuramente fino a che il tempo regge, come da tradizione. Lo scorso anno abbiamo resistito fino al 16 ottobre. Quest’anno dipenderà dall’affluenza, ma siamo ottimisti. La settimana appena trascorsa abbiamo lavorato bene e ci aspettiamo anche in questi giorni un ottimo afflusso, anche se ovviamente non c’è più la corsa alla prenotazione. È stata una stagione tutto sommato positiva, Gallipoli funziona bene: poi sta anche a noi cercare di “educare” il cliente ad essere responsabile, evitando i fenomeni di malamovida».
A Porto Cesareo, Ilario D’Amato gestisce il Togo Bay che resterà aperto sino al 10 ottobre: «Siamo pieni di turisti, chiamano tante strutture ricettive che hanno prevalentemente una clientela straniera. In quest’anno siamo cresciuti a sorpresa perché appunto sono tornati anche gli stranieri, scomparsi per il covid lo scorso anno. Chiuderemo entro il 30 ottobre, se fosse per noi rimarremmo ancor di più. È un peccato chiudere prima e si lamentano un po’ i turisti perché non trovano strutture aperte e i servizi ormai non ci sono». Sempre a Porto Cesareo, Valerio Zonno è a capo del Bonavista: «Resteremo aperti il più possibile, anche se a settembre e ad ottobre, c’è un turismo differente, più votato al relax.

Tanti gli stranieri. "Puntiamo sulla destagionalizzazione"

A luglio e ad agosto c’è più caos e a tanti questo non piace. Si parla di destagionalizzare ma restano solo buone intenzioni. La stagione è stata buona, facendo il paragone con lo scorso anno. La Puglia è ricercata, noi sullo Jonio abbiamo lavorato bene». A San Cataldo invece gli ombrelloni saranno chiusi già dal prossimo weekend, come sottolinea Giampiero Imparato del lido Pachamama: «C’è ancora un po’ di gente che viene a fare i bagni. Comanda il meteo e noi dobbiamo seguire queste indicazioni: ci godiamo questo ultimo fine settimana che si preanuncia affollato, poi chiudiamo battenti. Ma le richieste ci sono e molti preferiscono venire in questo periodo per godere della spiaggia senza affollamento».
L’altra località tra le più rinomate del Salento è Otranto dove i lidi cittadini sono molto frequentati, anche grazie ad eventi in corso come l’Otranto Film Fund Festival che si svolge sulla spiaggia della Madonna dell’Altomare. Ma anche ad Alimini i lidi sono aperti ed attivi, non solo con i turisti, ma anche con eventi programmati. «Rimarremo a pieno regime fino al 4 ottobre, poi continueremo fino ad almeno metà mese. Del resto ci sono (di nuovo) tanti turisti stranieri - dice Gianfranco Congedo del lido Balnearea- è una fortuna che siano tornati appena è stato possibile spostarsi. Poi ci sono eventi che richiamano. Ora, ad esempio, abbiamo in corso la tappa finale del torneo di beach volley Bper tour, con 65 squadre e oltre 200 persone che soggiornano nei dintorni. Il Salento richiama queste iniziative fuori stagione, se ci organizziamo, possiamo prolungare di molto la stagione turistica per i prossimi anni. Certo, per noi resta l’incognita del tempo, ma ci sono tante altre attività collaterali da poter svolgere. Di certo se si riuscisse a stilare tra pubblico e privato un bel programma noi saremmo anche disposti ad investire». Gli fa eco, sempre ad Alimini, Federico Quarta, gestore del Kum Beach Club: «Abbiamo prenotazioni sino al 20 ottobre, molte strutture ci chiamano, soprattutto le masserie e gli hotel con spa, perché sono aperti e pieni sino alla fine di ottobre. Del resto basta guardarsi intorno, i turisti ci sono ed è soprattutto il turismo straniero a portarci un notevole indotto in questo periodo. Se aumentassimo i servizi in genere, se si riuscisse a mantenere lo standard dell’estate fino all’autunno andrebbe sempre meglio. Anche gli eventi, se programmati in questo periodo, come il concerto di Zucchero ad ottobre nei fossati del castello, richiamano e danno un valore aggiunto a questo che è un turismo di qualità più alta rispetto a quello di agosto».
 

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