Violenza, minacce e anche un tentativo di soffocamento ai danni dell’ex compagna. Da mesi, l’uomo, un ingegnere 31enne di origini ucraine ma residente a Lecce, secondo quanto denunciato dalla vittima alle forze dell’ordine, avrebbe adottato atteggiamenti violenti, più volte fermati solo dalla presenza in casa dei figli.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 31enne avrebbe avuto questi atteggiamenti, tra gennaio e aprile scorso, sotto l’effetto di alcool e stupefacenti. Episodi contenuti nell’ordinanza con cui la gip Francesca Mariano ha disposto l’allontanamento dell’uomo dall’abitazione, perché indagato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
Il provvedimento
«Ha utilizzato violenza fisica e verbale senza ritegno verso la propria compagna, verso i bambini piccoli – si legge nel provvedimento del giudice – si è davanti ad uno scenario delirante dove la condotta illecita che può avere connotazioni anche più gravi di quelle elevate si caratterizza per una sfrontatezza nel dire e nel fare di tale imponenza che a stento è contenuta nel reato di maltrattamenti».
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