Resta sospeso dalle funzione di sindaco di Otranto l'ingegnere Pierpaolo Cariddi. Con la decisione del Tribunale del Riesame di Lecce (presidente-relatore Carlo Cazzella, a latere Anna Paola Capano ed Edoardo D'Ambrosio) di rigettare la richiesta di annullare il divieto di dimora nel comune di Otranto emesso dalla giudice per le indagini preliminari Simona Panzera, resta in vigore il decreto emesso dalla prefettura che dall'8 luglio gli vieta di continuare ad amministrare i cittadini idruntini che a giugno lo avevano eletto per la seconda volta consecutiva.
Lido Atlantis
Cariddi è sott'inchiesta con l'accusa di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici per avere concorso - questa l'accusa - a fare posporre a giugno 2020 i termini della pratica di ripristino del litorale del Lido Atlantis dell'allorra assessore regionale al Welfare, ed ex parlamentare, Totò Ruggeri.
Maggiulli lascia i domiciliari
Con questa stessa accusa, di cui rispondono anche Ruggeri e l'ex consiogliere regionale Mario Pendinelli (attuale sindaco di Scorrano), era finito agli arresti domiciliari il dirigente dell'Ufficio Tecnico comunale di Otranto, l'ingegnere Emanuele Ruggeri: il Riesame ha accolto l'istanza dell'avvocato Antonio Quinto di revoca della misura, sostituendola con il divieto di dimora nel Comune di Otranto. Residente a Maglie ed ins ervizio nel Comune di Calimera, per Maggiulli si tratta indiuubbiamente di una buona notizia: «E' una decisione che riporta buonsenso ed equilibrio a questa vicenda», il commento dell'avvocato Antonio Quinto.
Arneo
Resta invece ai domiciliari l'ex commissario straordinario ed ex sindaco di Alliste, l'avvocato Antonio Renna. Non è stata accolta la richiesta degli avvocati difensori Luigi Covella e Francesco Fasano di revocare la misura poichè estraneo sia all'ipotesi di corruzione in concorso con Ruggeri per il prolungamento del contratto ad una dirigente dell'Arneo il cui genitore avrebbe ricambiato con aragoste, pesce e casse di Berlucchi. Ed estraneo anche a fare ottenere ad una persona vicina a Ruggeri un punteggio più alto di quello dovuto in uno dei concorsi banditi dall'Arneo per assumere personale.