Salento sfregiato dalla spazzatura: lo scempio denunciato dai lettori

Salento sfregiato dalla spazzatura: lo scempio denunciato dai lettori
di Andrea TAFURO
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Sabato 16 Marzo 2019, 19:48 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 11:00

Rabbia, amarezza ma anche tante reazioni per il Salento sfregiato dai rifiuti. I cittadini si mobilitano e sale d'intensità il grido di aiuto Save Our Salento. Si smuovono le coscienze. Aumentano le mail di denuncia piene di foto-segnalazioni di discariche a cielo aperto, a sostegno dell'iniziativa pro ambiente del Nuovo Quotidiano di Puglia. In tanti riuniti in comitati e associazioni si dicono pronti a scendere in campo, per salvaguardare l'anima del Salento e il suo ricco patrimonio ambientale.
Istituzioni locali, forze dell'ordine e aziende di raccolta rifiuti, si uniscono per contrastare il triste fenomeno dell'inquinamento che deturpa il presente e rischia di compromettere il futuro paesaggistico del tacco d'Italia.
La Provincia si dice pronta a stanziare circa 200mila euro per la bonifica di rifiuti speciali e spazzatura gettati per le strade e per le campagne.
Anche San Cataldo e il suo litorale ne sono vittima. Prese di mira pineta, macchia mediterranea e spiaggia. La segnalazione giunge da un lettore che evidenzia - con grande rammarico la progressiva azione di abbandono di rifiuti di ogni tipo - ai bordi di via Recanati e Via Beltrami situate in prossimità del Villaggio Adriatico. «Lo scarico di rifiuti continua ormai da anni chiarisce l'uomo - ma la situazione si sta aggravando poiché la zona interessata si sta allargando, e l'inquinamento sta interessando anche le aree a macchia mediterranea e pineta. Come è possibile che in un territorio dove il turismo è una delle poche fonti di sviluppo si deturpi il paesaggio in questo barbaro modo? Possiamo noi cittadini salentini accettare e vivere in questo squallore? I rifiuti (materassi, frigoriferi, vetri, amianto etc.) sono assai vicini a diverse abitazioni della zona. E ricevere ospiti in casa diventa imbarazzante. Anche uscire a fare una passeggiata a piedi o in bicicletta offre lo stesso scenario che fa male alla dignità delle persone oneste».

 

A risentirne dello scempio ambientale causato da grossi cumuli di rifiuti è anche la periferia di Lecce. Ai bordi di via Stefanizzi, traversa di via vecchia Cataldo, percorso rurale nei paraggi dell'arteria stradale che conduce da Lecce alle Cesine, cosiddetta strada del Fondone, gettati impunemente campeggiano tra asfalto e campagna numerosi bustoni neri di cellophane pieni di abbigliamento e accessori in disuso.
Lo stesso scenario è segnalato dall'ingegnere Cosimo Montefusco, attivo ambientalista, nei comuni della provincia. Nelle campagne e nei pressi di alcune rotatorie tra Novoli, Salice Salentino, Veglie e Carmiano, affiorano ben visibili tra gli ulivi e la vegetazione circostante, rifiuti di ogni genere, pericolosi per la salute e inquinanti per suolo e falda acquifera. «Questo triste spettacolo purtroppo è iniziato in misura esponenziale da quando è iniziata la raccolta differenziata nei vari paesi commenta il professionista».
Inoltre, da Montefusco, che da anni con un gruppo di amici si occupa della salvaguardia dell'ambiente, arrivano non solo segnalazioni ma anche tanti dubbi e qualche interrogativo su cosa spinga gli sporcaccioni ad inquinare l'ambiente. «Forse non siamo preparati (almeno una parte della popolazione) culturalmente a questo servizio e forse sarebbe meglio un termovalorizzatore? Si inquina forse perché le campagne sono abbandonate. Oppure c'è scarso controllo o scarsa sensibilità verso la bellezza del nostro paesaggio. Forse occorre introdurre l'educazione ambientale nelle scuole? O poiché forse è aumentata la produzione dei rifiuti in conseguenza dell'attuale sviluppo economico basato sulla crescita di beni e servizi, sarebbe opportuno invertire l'attuale modello di sviluppo? Se non daremo risposte immediate a tale domande credo che il problema continuerà ad esserci ed aumentare conclude Montefusco».
A Carmiano intanto continua la mobilitazione contro chi inquina e arrivano i primi risultati.
Dopo la segnalazione di otto grossi sacchi di spazzatura su via Villa Convento, in prossimità della rotatoria, effettuata da alcuni cittadini virtuosi, gli ispettori della polizia locale sono intervenuti. E di concerto con l'azienda incaricata della raccolta hanno avviato la procedura per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti.

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