Inchiesta sanità e assunzioni: Regione, Asl e Sanitaservice chiedono i danni a Ruggeri e agli altri

Inchiesta sanità e assunzioni: Regione, Asl e Sanitaservice chiedono i danni a Ruggeri e agli altri
di Roberta GRASSI
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Lunedì 19 Dicembre 2022, 17:07 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 04:05

Si sono costituite parte civile la Regione Puglia, la Asl e  Sanitaservice e il centro di procreazione assistita Tecnomed nel corso dell'udienza preliminare sull'inchiesta che ha trattato di sanità, favori e assunzioni ruotati attorno alla figura dell'ex senatore e assessore regionale Totò Ruggeri. Oggi l'avvio dell'udienza, all'aula bunker del carcere di Borgo San Nicola. L'accusa è sostenuta dal pm Alessandro Prontera. Il gup Sergio Tosi ha concesso a Ruggeri, su richiesta della difesa sostenuta dagli avvocati Giuseppe Fornari e Salvatore Corrado la possibilità di uscire dalla propria abitazione dove si trova agli arresti domiciliari dalle 9 alle 12 per 4 giorni alla settimana per poter andare a lavoro. 

L'udienza prosegue a fine gennaio

L'udienza proseguirà il 31 gennaio per le richieste del pm, le arringhe difensive.

E sarà allora che gli imputati potanno formulare le eventuali richieste di riti alternativi. La richiesta di rinvio a giudizio è stata formulata per Ruggeri e per altre 22 persone. Si tratta dell’ormai ex dg della Asl, Rodolfo Rollo. Poi suor Margherita Bramato. Quindi Ermenegildo Antonio Renna, Luigi Marzano, Vito Caputo, Silvia Palumbo, Antonio Michele Adamo, Elio Vito Quarta, Giantommaso Zacheo, Giuliana Lecci, l’ex sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, Emanuele Maria Maggiulli, il sindaco di Scorrano Mario Pendinelli, Roberto Aloisio, l’ex consigliere regionale Mario Romano, Carmelo Massimiliano Romano, Antonio Greco, Graziano Musio, Luigi Antonio Tolento, Antonio Specchia, Fabio Marra, Paolo Vantaggiato.

Le indagini 

Le indagini sono state condotte dai finanzieri di Otranto. Le accuse genericamente riassunte raccontano di un giro di corruzione per ottenere assunzioni nella sanità, nelle aziende private, nell’Arneo ed anche per favorire l’accreditamento di società nel sistema sanitario. Ci sono ipotesi di corruzione elettorale. E poi anche altre questioni, come i presunti favori per l’assunzione del figlio del direttore generale della Asl, Rodolfo Rollo, dimessosi dopo la notifica dell’avviso di garanzia e poi destinatario di una misura interdittiva della sospensione dall’incarico di direttore di distretto per un anno. 

Le persone offese

La procura di Lecce aveva individuato quali persone offese la Regione Puglia, il Comune di Otranto, la Provincia di Lecce, la Asl di Lecce, i Consorzi di bonifica di Ugento e Li Foggi e Arneo, la società Tecnomed di Nardò (assistita dall’avvocato Bartolo Ravenna).
Le difese degli altri imputati sono sostenute dagli avvocati Massimo Manfreda, Luigi Covella, Francesco Fasano, Gabriella Mastrolia, Francesco Vergine, Stefano De Francesco, Luigi Corvaglia e Pierluigi Portaluri, Dario Congedo, Mario Coppola, Gianluca D’Oria, Antonio Quinto, Francesco Sammaruco e Costantino Mariano, Sabrina Conte e Maria Greco, Francesca Conte e Dario Paiano, Dimitri Conte, Giovanni Montagna e Remo Cagnazzo, Donato Sabetta.

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