Salento, reati in aumento: il bilancio alla Festa della Polizia. Il questore : «Noi ci siamo sempre». E chiede un'altra sede per la Questura

Il questore Andrea Valentino durante la cerimonia al teatro Apollo di Lecce
Il questore Andrea Valentino durante la cerimonia al teatro Apollo di Lecce
di Erasmo MARINAZZO
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Martedì 12 Aprile 2022, 13:21 - Ultimo aggiornamento: 14:50

«Abbiamo registrato un aumento dei reati, ma noi siamo qui. Ci siamo sempre». Al questore di Lecce, Andrea Valentino, il compito di tracciare l'andamento dei fenomeno criminali nel Salento, durante la cerimonia dei 170 anni della polizia di Stato tenutasi al teatro Apollo.

«Tap, anche merito nostro»

Nella consegna degli encomi per i servizi di ordine pubblico durante la costruzione del gasdotto Tap nel Salento, il questore i meriti avuti dalla polizia nel consentire il via al cantiere e la consegna lavori «di una grande opera per l'Italia».

«Una nuova questura»

Visibilmente provato dall'emozione, il questore ha colto l'occasione di essere davanti a una platea fatta anche di politici nazionali e locali, per richiamare l'attenzione sulla vecchia sede di viale Otranto: «E' arrivato il momento di dare una casa più dignitosa alla polizia, ancora più oggi che il nostro parco auto si è ampliato ed abbiamo non pochi problemi logistici e di viabilità».

Il pensiero a chi non c'è più

Andrea Valentino ha ricordato anche che quest'anno cade il trentennale della strage di Capaci in cui perse la vita anche il poliziotto salentino Antonio Montinaro, capo squadra della scorta del giudice Falcone: «Un vero punto di riferimento per i ragazzi che vogliono intraprendere questa splendida professione». Un passaggio è stato dedicato anche al poliziotto Tommaso Verdoscia, morto in incidente stradale mentre si recava alla prefettura di Lecce per prendere servizio: «Un sorriso che porterò sempre dentro di me». E Gaetano Fuso, creatore dello stabilimento balneare per disabili "La Terrazza.

Tutti al mare".

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«Esserci, esserci sempre abbiamo detto. E ci siamo sempre stati: in strada, tra la gente, anche quando le circostanze del momento, hanno imposto, improvvisamente, un cambiamento delle nostre modalità di intervento, delle nostre strategie abituali», un passaggio del discorso del questore di Lecce.

La pandemia

«La pandemia, infatti, ha messo a dura prova la professionalità dei nostri operatori e non solo di quelli appartenenti agli uffici operativi, ma anche di quelli incardinati in uffici di supporto, che soprattutto nei primi tempi, quando era necessaria la nostra massiccia presenza nelle strade, hanno svolto delicati servizi di pattugliamento, ma è soprattutto nell’ambito della attività di prevenzione e di controllo del territorio che si è reso necessario un cambio di passo e quindi va riconosciuto merito alle donne ed agli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale, del Reparto Prevenzione Crimine e delle Specialità della Polizia di Stato per la loro capacità di risolvere con competenza ed equilibrio le situazioni più complesse, soprattutto in occasione dei controlli in ordine al rispetto delle normative Covid».

Gli sbarchi: «Comprensione ed umanità»

«Nei momenti più duri - ha proseguito il questore - non sono mai venute a mancare la comprensione e l’umanità che devono sempre caratterizzare il nostro agire ed anche i necessari servizi sono stati svolti con equilibrio ed intelligenza. Le stesse qualità che quotidianamente siamo chiamati a declinare in occasione degli sbarchi dei migranti sulle nostre coste salentine: la disponibilità, l’impegno e l’abnegazione di tutti gli operatori nell’incontro con questa umanità dolente è certamente faticoso ma anche un profondo arricchimento individuale. Non posso non sottolineare la prontezza e la disponibilità con le quali anche di notte e nei giorni festivi i nostri sono intervenuti per contribuire al funzionamento di una macchina organizzativa perfetta, che vede la partecipazione delle altre forze dell’ordine, ma anche di altri organismi civili, sanitari e di volontariato e con la regia della Prefettura, macchina organizzativa di cui fiore all’ occhiello è il pool voluto anni fa da Cataldo Motta, che anche oggi ci onora della sua presenza».

Le operazioni

Brillanti risultati sono stati conseguiti nella lotta alla criminalità organizzata, con lo smantellamento di pericolosi e violenti sodalizi criminali e con conseguenti ingenti sequestri patrimoniali che hanno inferto duri colpi all’economia sommersa che caratterizza l’agire di queste organizzazioni. A tal proposito - ha detto ancora Valentino - mi piace sottolineare come l’ inizio del periodo buio segnato dalla pandemia e il tempo del ritorno ad una situazione di quasi normalità sono segnati da due importanti operazioni della squadra mobile contro la criminalità organizzata con il coordinamento della locale autorità giudiziaria (Final Blow e Game over)».

Gli encomi

Nel corso della cerimonia sono stati consegnati gli attestati ai poliziotti che si sono particolarmente distinti in operazioni di servizio. Per l'uomo salvato a Lecce dal suicidio il 6 giugno 2017, encomio solenne al sovrintendente Andrea Tondo. Ed encomio al sovrintendente capo Aurora Ferramosca ed all'assistente capo Michele Masi. Per servizi di ordine pubblico al gasdotto Tap del 22 ottobre 2019, encomio solenne all'ispettore Benito Casciaro; encomio al sostituto commissario Vincenzo Spagna ed all'assistente capo coordinatore Raffaele Chiriacò; lode agli assistenti capo coordinatori Roberto Bisanti, Antonio Mollica e Roberto Polimeno. Ed ancora per lo stesso servizio: encomio al primo dirigente Sandra Meo; lode al vicequestore Sabrina Manzone ed al vicequestore aggiunto Gabriele De Filippi,  al viceispettore Antonio Geusa, all'assistente capo Giancarlo Di Castri  e all'agente scelto Giancarlo De Pascali. Per avere diretto l'operazione dell'8 dicembre 2017 a Giaglione (in provincia di Torino) che bloccò il lancio di razzi di alcuni manifestanti No Tav contro il cantiere, è stato consegnato l'encomio al vicequestore aggiunto Carmine Massarelli, attuale dirigente della Digos di Lecce. Ancora un encomio: per il salvataggio degli inquilini dell'abitazione che prese fuoco a Nardò il 5 febbraio 2017, è stato premiato l'assistente capo Davide Cafaro.

Per le operazioni contro la detenzione abusiva di armi, favoreggiamento e falso in atto pubblico (Gallipoli 22 luglio 2017, Carovigno 6 novembre 2015 e Lecce 26 settembre 2017) sono stati consegnati gli encomi all'ispettore superiore Santo Perrone, al viceispettore Franco Rainò, al soprintendente capo Antonio Maggi ed all'assistente capo Alessandro Carluccio. Per gli interventi che bloccarono a Nardò l'1 ottobre 2017 un anziano armato di coltello e in stato di alterazione psichica, nonché a Lecce l'8 marzo 2018 per il soccorso di persone intrappolate in una abitazione avvolta da un incendio, sono stati premiati con l'encomio il sovrintendente Roberto Prete e l'assistente capo coordinatore Cesare Trinchera. Per il fermo del 27 ottobre 2017 a Galatina e gli arresti a Lecce del 7 marzo 2018 per rapina, encomio al viceispettore Mauro Gravante, al sovrintendente capo Marcello Pagano e al sovrintendente Santolo Esposito.

Lode all'ispettore superiore Agostino Sciumbarruto, al sovrintendente Cosimo Malecore e all'assistente capo coordinatore Antonio Tarantino. Per l'arresto del 30 gennaio 2018 per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, encomio all'ispettore capo coordinatore Fabrizio Trani, lode agli assistente capo Onorio Calogiuri e Maurizio Cascone. Infine mediaglia di bronzo al merito civile all'assistente Lorenzo Bilico: il 25 luglio del 2014 a Nardò salvò la vita ad una bambina aggrappata al cornicione di un terrazzo e penzolante nel vuoto. 

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