Salento, primario "abusivo" in sala parto? Il medico è senza contratto: ecco cosa è accaduto

Un medico in reparto
Un medico in reparto
di Andrea TAFURO
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Sabato 30 Aprile 2022, 12:12 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 18:41

In sala parto da un mese ma senza contratto Asl, scaduto lo scorso 31 marzo. Il singolare caso riguarda il primario dell’unità operativa complessa di ginecologia e ostetrica del Vito Fazzi di Lecce, Antonio Perrone, medico 71enne, a cui l’azienda sanitaria leccese nel 2021 aveva prorogato il contratto di collaborazione per un altro anno, ritardandone di fatto il pensionamento per carenze di organico. Scaduto il termine la procedura di proroga del rapporto di lavoro al 31 dicembre prossimo sembrerebbe essersi arenata, complice anche il problema di salute che ha colpito nei giorni scorsi il direttore generale Rodolfo Rollo.

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Il reparto tratta 2mila gravidanze all'anno

Un bel grattacapo quindi per l’Asl Lecce, già impegnata a districarsi tra carenze di medici e personale sanitario, ed ora costretta anche a correre ai ripari sul rinnovo contrattuale di Perrone, atteso da un mese, e che altrimenti rischierebbe di lasciare sguarnito del primario un reparto in cui vengono gestite oltre 2mila gravidanze all’anno.  «In questa fase si è solo verificato un piccolo ritardo burocratico, legato anche alle vicissitudini personali del dg Rollo, ma l’Asl Lecce nelle prossime ore dovrebbe ratificare la proroga del rapporto di lavoro al 31 dicembre prossimo» – ha commentato Perrone, che poi si è soffermato sulla scelta di accettare l’incarico.

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Perrone: «Rimasto per senso del dovere e responsabilità»

«Senso del dovere e spirito di responsabilità mi hanno spinto a restare ancora alla guida del reparto di ginecologia e ostetricia del Fazzi. La pandemia covid ha richiesto maggiore impegno negli ultimi anni e ci ha indotto anche realizzare un doppio percorso per le gravidanze per garantire sicurezza e adeguatezza delle cure a tutte le pazienti. E in questa fase di grande pressione per il servizio sanitario – precisa Perrone – non potevo sottrarmi dal mio ruolo assistenziale, che svolgo con passione e professionalità da una vita».  Per il futuro del reparto Perrone si affida invece alle scelte della direzione strategica dell’Asl Lecce. “Le professionalità sanitarie sono di spessore ma numericamente siamo sotto organico. La pandemia purtroppo ha condizionato e rallentato molte scelte. L’auspicio – evidenzia il medico - è che in futuro possano arrivare giovani professionisti e nuovi operatori sanitari per dare supporto a chi in questi anni ha lavorato senza sosta”.

Nell’immediato però, l’Asl leccese dovrà sciogliere il nodo sulla ratifica della proroga contrattuale al primario di ginecologia e ostetrica del “Fazzi”, Antonio Perrone.

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