Una Pasqua che sembra quasi Natale? Poco male per ristoranti e agriturismo del Salento. Anzi, paradossalmente, proprio l'incertezza metereologica, con la pioggia sempre in agguato da qui a Pasquetta, ha spinto molti a tagliare la testa al toro, cercando un rifugio sicuro in un locale. D'altronde la tendenza è nazionale. Saranno ben 6 milioni gli italiani ed i turisti stranieri che nonostante un lungo ponte Pasquale quasi invernale, pranzeranno fuori in un locale o soprattutto in un agriturismo.
Le stime sono di Coldiretti e coinvolgono pienamente anche il Salento: costiero, rurale e dei borghi. I segnali del territorio, per quanto riguarda la ristorazione negli agriturismi e nei ristoranti di mare, va quindi nonostante la variabile meteo verso il tutto esaurito, facendo registrare una crescita del ben 20% rispetto alla Pasqua scorsa.
Il trend
Ad evidenziare il trend positivo e i sold-out registrati già da tempo per Pasqua e che proseguiranno per i ponti lunghi del 25 aprile e del primo maggio, sono gli stessi operatori agrituristici e ristoratori come la famiglia Marzo Vetrugno di Novoli che gestisce "Li Calizzi Arte e Natura" e Leo Piccinno che gestisce nella campagna di Caprarica "Masseria Stali".
Sulla stessa lunghezza d'onda Oscar e Gregorio Marzo Vetrugno de "Li Calizzi" nelle campagne di Novoli. «Siamo quasi al completo sia per quanto riguarda i soggiorni nel periodo pasquale sia per i pranzi dei giorni di festa - conferma Gregorio Marzo Vetrugno -. Cosa predilige chi ci sceglie? Soprattutto l'offerta di spazi in cui ritrovare memoria e contemporaneità. I nostri ospiti instaurano una sorta di attesa per l'incontro con luoghi dove oziano a contatto con materiali, colori e design in cui immergersi per momenti da vivere e ricordare intensamente spiega Marzo Vetrugno -. Poi, infine, li coccoliamo offrendo enogastronomia di qualità a contatto con le nostre coltivazioni, la nostra campagna e l'arte sotto le sue molteplici forme naturali e materiali».
E anche il mare non tradisce. Anzi, i tavoli tutti pieni si sono già visti negli ultimi weekend, quando il sole ha regalato giornate più che primaverili, e ora sono confermati per le feste pasquale. Pensare di trovare un posto libero a Porto Cesero, a Gallipoli, a Otranto, a Castro o a Leuca è quasi impossibile. Tutto prenotato da tempo. Perché un pranzo guardando il mare anche se con la pioggia ha sempre il suo fascino. Parliamo a Porto Cesareo de "le Dune" e del "Tabù" strutture che hanno la stessa proprietà, del Bacino Grande della famiglia Marzano, del resort spiaggia ed hotel Conchiglia Azzurra, del Vespucci o del Paradise strutture ricettive cesarine. E dopo aver gustato anche qui la cucina locale, rigorosamente di pesce, la sera si parte per la visita alle città d'arte del territorio: Lecce su tutte ma anche Nardò e Galatina.