Salento sold out per Pasqua: in agriturismo o al ristorante al mare è boom (+20% sul 2022)

Per il Ponte si va verso il tutto esaurito nei locali

Salento sold out per Pasqua: in agriturismo o al ristorante al mare è boom (+20% sul 2022)
​Salento sold out per Pasqua: in agriturismo o al ristorante al mare è boom (+20% sul 2022)
di Francesco DE PASCALIS
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Sabato 8 Aprile 2023, 07:07

Una Pasqua che sembra quasi Natale? Poco male per ristoranti e agriturismo del Salento. Anzi, paradossalmente, proprio l'incertezza metereologica, con la pioggia sempre in agguato da qui a Pasquetta, ha spinto molti a tagliare la testa al toro, cercando un rifugio sicuro in un locale. D'altronde la tendenza è nazionale. Saranno ben 6 milioni gli italiani ed i turisti stranieri che nonostante un lungo ponte Pasquale quasi invernale, pranzeranno fuori in un locale o soprattutto in un agriturismo.

Le stime sono di Coldiretti e coinvolgono pienamente anche il Salento: costiero, rurale e dei borghi. I segnali del territorio, per quanto riguarda la ristorazione negli agriturismi e nei ristoranti di mare, va quindi nonostante la variabile meteo verso il tutto esaurito, facendo registrare una crescita del ben 20% rispetto alla Pasqua scorsa.

Il trend

Ad evidenziare il trend positivo e i sold-out registrati già da tempo per Pasqua e che proseguiranno per i ponti lunghi del 25 aprile e del primo maggio, sono gli stessi operatori agrituristici e ristoratori come la famiglia Marzo Vetrugno di Novoli che gestisce "Li Calizzi Arte e Natura" e Leo Piccinno che gestisce nella campagna di Caprarica "Masseria Stali".

Sono proprio loro che raccontano la buona partenze di queste strutture, che registrano presenze regionali, nazionali ma anche l'arrivo di tanti stranieri, soprattutto tedeschi, spagnoli, francesi, olandesi e svizzeri. «Pasqua segnerà la partenza della stagione turistica 2023 dice Pantaleo Piccinno - e sarà una partenza con il botto che lascia presagire una buona stagione. La nostra Masseria Stali è sold-out con la ristorazione per Pasqua e Pasquetta, mentre sulle camere c'è stata qualche defezione dell'ultimo momento probabilmente dettata dalle previsioni meteorologiche incerte. Sono già presenti turisti stranieri, provenienti dall'Europa ma anche dagli Stati Uniti e dall'Estremo Oriente. I menù saranno improntati sulla tradizione e sull'utilizzo delle materie prime prodotte in azienda. Ovviamente immancabile sarà l'agnello locale al forno con patate e lampascioni. È la tradizione che cercano i turisti».

Sulla stessa lunghezza d'onda Oscar e Gregorio Marzo Vetrugno de "Li Calizzi" nelle campagne di Novoli. «Siamo quasi al completo sia per quanto riguarda i soggiorni nel periodo pasquale sia per i pranzi dei giorni di festa - conferma Gregorio Marzo Vetrugno -. Cosa predilige chi ci sceglie? Soprattutto l'offerta di spazi in cui ritrovare memoria e contemporaneità. I nostri ospiti instaurano una sorta di attesa per l'incontro con luoghi dove oziano a contatto con materiali, colori e design in cui immergersi per momenti da vivere e ricordare intensamente spiega Marzo Vetrugno -. Poi, infine, li coccoliamo offrendo enogastronomia di qualità a contatto con le nostre coltivazioni, la nostra campagna e l'arte sotto le sue molteplici forme naturali e materiali».

E anche il mare non tradisce. Anzi, i tavoli tutti pieni si sono già visti negli ultimi weekend, quando il sole ha regalato giornate più che primaverili, e ora sono confermati per le feste pasquale. Pensare di trovare un posto libero a Porto Cesero, a Gallipoli, a Otranto, a Castro o a Leuca è quasi impossibile. Tutto prenotato da tempo. Perché un pranzo guardando il mare anche se con la pioggia ha sempre il suo fascino. Parliamo a Porto Cesareo de "le Dune" e del "Tabù" strutture che hanno la stessa proprietà, del Bacino Grande della famiglia Marzano, del resort spiaggia ed hotel Conchiglia Azzurra, del Vespucci o del Paradise strutture ricettive cesarine. E dopo aver gustato anche qui la cucina locale, rigorosamente di pesce, la sera si parte per la visita alle città d'arte del territorio: Lecce su tutte ma anche Nardò e Galatina.

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