Salento, il padre rincasa e lo trova morto nello sgabuzzino: muore a 30 anni. La Procura dispone l'autopsia

Salento, il padre rincasa e lo trova morto nello sgabuzzino: muore a 30 anni. La Procura dispone l'autopsia
di Cinzia FERILLI
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Lunedì 11 Ottobre 2021, 14:56 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 16:11

Era chiuso in uno sgabuzzino dell’abitazione in cui viveva con il padre ed il fratello. Intorno al collo un filo elettrico, che avrebbe utilizzato per compiere il gesto estremo. Questa al momento l’ipotesi più accreditata sulla tragica fine di A.D.V., 30enne di Racale, operaio, trovato senza vita nella sua casa nella giornata di ieri. Anche se i dubbi circa quanto è realmente accaduto al giovane non mancano. La terribile scoperta è toccata al padre, in mattinata. Il corpo senza vita del figlio, con un filo della luce girato intorno al collo come un cappio, si è palesato davanti ai suoi occhi. Di fronte a quella tremenda scena, l’uomo ha implorato aiuto, lanciando l’allarme.

Vani i tentativi di rianimare il giovane


Per il 30enne, però, non c’era già più nulla da fare: quando sul posto sono giunti i sanitari del 118, hanno tentato fino all’ultimo ogni manovra di rianimazione possibile, ma il suo cuore aveva ormai smesso di battere. I carabinieri di Racale hanno raggiunto il luogo della tragedia e hanno effettuato tutti i rilievi del caso, dando il via alle indagini mirate a chiarire le circostanze che hanno condotto alla morte il 30enne. 
L’ipotesi al momento ritenuta più probabile sarebbe quella del suicidio, ma non sarebbe l’unica al vaglio degli investigatori.

Un elemento in particolare ha destato sospetti, tanto da spingere anche il pm di turno a disporre l’autopsia sul corpo del giovane. Sul suo volto, infatti, sarebbero state rilevate delle lesioni sospette, che necessitano di un approfondimento. Il medico legale nominato dalla Procura di Lecce, quindi, effettuerà l’esame autoptico per sciogliere ogni dubbio e non lasciare nulla al caso. In attesa dell’accertamento, che sarà eseguito nei prossimi giorni, il corpo del 30enne è stato trasferito presso la camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, a disposizione dell’autorità giudiziaria. 

Il lutto tra gli ultras


La notizia della tragica morte del giovane ha gettato nel dispiacere l’intera comunità di Racale, Ai cittadini del comune del Basso Salento si sono uniti anche tanti componenti della tifoseria della Curva Nord del Lecce, di cui il 30enne era parte integrante, che, distrutti dalla terribile notizia, hanno espresso commozione e dato un ultimo saluto all’amico con un post sui social.
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