Salento, la beffa degli over 60: vaccinati prima i cinquantenni

Salento, la beffa degli over 60: vaccinati prima i cinquantenni
di Andrea TAFURO
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Giovedì 13 Maggio 2021, 09:38 - Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 06:56

Arrivano i vaccini ma in Salento scoppia il caos delle sovrapposizioni tra prenotazioni e somministrazioni delle dosi alla popolazione tra i 69 e i 60 anni già in agenda e i 59-50enni al via da ieri.

Malumori e proteste

E così, tra malumori e proteste di chi attende da giorni il proprio turno, ieri mattina molti over60 si sono ritrovati negli hub vaccinali, fianco a fianco con i primi over50, veloci nel prenotarsi e fortunati, per ricevere la somministrazione della prima dose. Un cortocircuito inatteso, verificatosi nei centri di Lecce, Brindisi e Taranto nel giorno della ripartenza dopo il rallentamento delle inoculazioni, che ha causato la concomitanza delle vaccinazioni tra più fasce d'età. Circostanza, resasi maggiormente evidente nei centri vaccinali dell'Asl Lecce, dove la ripresa ha interessato tutta la popolazione dai 69 anni in giù, la cui vaccinazione è slittata in avanti di due settimane rispetto al 28 aprile scorso.

Le sovrapposizioni a Taranto e Brindisi


Nelle province di Brindisi e Taranto la contemporaneità ha interessato invece i nati tra il 1959 e il 1962, parte del personale scolastico e nuovi operatori sanitari non vaccinati nella prima fase. Sovrapposizione last-minute tra pazienti di diverse età, che dovrebbe continuare a ripetersi anche nei prossimi giorni, in attesa che la campagna vaccinale torni in equilibrio nei numeri tra vaccini disponibili e prenotazioni acquisite sul portale La Puglia ti vaccina. A chiarire lo scostamento tra fasce d'età della popolazione è il coordinatore della cabina di regia regionale per la campagna di vaccinazione contro il Covid19, Michele Conversano. «Nella giornata di ieri finalmente abbiamo ricevuto l'atteso rifornimento di dosi Pfizer e AstraZeneca che abbiamo provveduto ad inviare subito alle Asl, per la distribuzione negli hub vaccinali e ai medici di famiglia. La campagna vaccinale prosegue con massimo impegno», chiarisce Conversano. «Quanto alle sovrapposizioni tra più categorie o fasce d'età, che si stanno verificando seppur con numeri ridotti rispetto a tutta l'agenda vaccinale prosegue - sono imprevisti che non dipendono da noi, ma dovuti essenzialmente allo stop and go registrato per carenza di dosi. Al tempo stesso permettono al sistema di aumentare la capacità di erogazione dei vaccini, andando a colmare anche eventuali lacune, e successivamente di riassestarsi per procedere spediti con gli under 60».
Un via libera alla vaccinazione dunque, che ammette qualche disagio o sovrapposizione tra prenotati, ma che di fatto segue la linea del commissario per l'emergenza, il generale Francesco Figliuolo, che ha invitato le Regioni ad aprire dal prossimo 17 maggio, le prenotazioni anche per i nati fino al 1981, quindi gli over40. «L'attenzione è per i soggetti fragili e per le classi di età superiori ai 60 anni che ancora non sono stati vaccinati spiega Michele Conversano. Da giugno poi con l'arrivo di una grande quantità di dosi aggiunge - l'obiettivo è quello della più ampia copertura».
Intanto negli hub, nei centri sanitari e da parte dei medici di medicina generale della Asl Lecce sono state circa 6000 le vaccinazioni effettuate nella giornata di ieri, comprese anche le vaccinazioni della fascia 59/50. Riavviate inoltre le vaccinazioni degli under60: 48.039 - di cui 36.818 prime dosi - quelle somministrate per una copertura vaccinale rispetto alla popolazione del 37,12%. Quasi 100mila le dosi somministrate agli ultra80enni (copertura vaccinale rispetto alla popolazione del 90,89%). Prosegue la vaccinazione con prime e seconde dosi dei pazienti fragili. A quota 40.745 invece le somministrazioni ad opera dei medici di medicina generale. Circa 10mila le seconde dosi inoculate al personale della scuola.
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