Salento, morto a 18 anni dopo un volo dal terzo piano dell'ospedale: aperta un'inchiesta

L'ospedale di Casarano
L'ospedale di Casarano
3 Minuti di Lettura
Lunedì 18 Aprile 2022, 21:01 - Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 09:16

Aperta un’inchiesta penale nel Salento per chiarire se ci siano state o meno responsabilità per la morte del ragazzo di 18 anni lanciatosi dal terzo piano del reparto di Ortopedia dell’ospedale Francesco Ferrari di Casarano poco dopo le 13 del 15 marzo scorso.

Quattro indagati

Indagati al momento due medici, una psichiatra ed un infermiere per consentire loro di adottare sin da subito una linea difensiva con i primi accertamenti al via domani mattina 19 aprile: il pubblico ministero della Procura di Lecce, Giorgia Villa, conferirà due incarichi. 
Uno al medico legale Alberto Tortorella per stabilire il nesso causale fra la caduta ed il decesso. L’altro allo psichiatra Domenico Suma per accertare la sussistenza delle patologie che affliggevano la vittima, un ragazzo di Manfredonia.

L'esposto

Il via all’inchiesta lo hanno dato i genitori con l’esposto presentato in Procura con l’avvocato Lorenzo Troiano per chiedere di chiarire se è vero che non siano state prese tutte le precauzione necessarie a scongiurare atti autolesionistici, o peggio ancora tentativi di suicidio, quando il loro figliolo è stato condotto nell’ospedale di Casarano poiché aveva subito la frattura di una caviglia. 

La consulenza

Il ragazzo si trovava in una struttura del Sud Salento specializzata nell’accogliere persone con problemi psichiatrici e per questo all’arrivo in ospedale i due medici in servizi nel reparto di Ortopedia avrebbero chiesto una consulenza ad una collega specialista per avere indicazioni sui quali eventuali precauzioni prendere per tutelare la sua incolumità.

Ed è questa una delle circostanze che sta accertando l’inchiesta.

La tragedia

Ciò che è certo è che una volta in ospedale e poco prima che venisse sottoposto all’intervento chirurgico per ricomporre la frattura, il ragazzo avrebbe chiesto di andare in bagno. E da lì si sarebbe lanciato nel vuoto. Si sarebbe dovuta prendere qualche precauzione alla luce delle patologie psichiatriche sofferte dal ragazzo: Lo stabilirà l’inchiesta. Omicidio colposo in concorso, l’ipotesi di reato. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Luciano Bray e Luca Puce.

© RIPRODUZIONE RISERVATA