Covid, ancora una giovane vittima: addio a Riccardo. Il ricordo del primo cittadino: «Continueremo a volergli bene»

Covid, ancora una giovane vittima: addio a Riccardo. Il ricordo del primo cittadino: «Continueremo a volergli bene»
di Valentina CHITTANO
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Martedì 4 Maggio 2021, 09:40 - Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 07:25

Il Covid continua a colpire con aggressività e spezza un’altra vita. Galatina saluta Riccardo Grasso, 53 anni. Il virus non gli ha dato scampo portandolo in pochi giorni dalla positività al ricovero al Dea di Lecce.

Il ritratto

Riccardo era responsabile della vigilanza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro di Lecce. Molto conosciuto in città, insieme alla sua famiglia era attivo in tanti campi, da quello parrocchiale a quello sportivo. Ricordando la sua affabilità, anche il sindaco Marcello Amante ha voluto esprimere vicinanza alla moglie Giusy e alle figlie Francesca e Chiara: «Non ci sono parole adatte a trovare sollievo in giorni come questo - afferma il primo cittadino - ma c’è certamente l’affetto sincero di tantissime persone che gli hanno voluto bene e continueranno a nutrire questo sentimento».

Il cordoglio del senatore Romano

«Mi unisco al dolore della famiglia e dei colleghi dell’Ispettorato nazionale del Lavoro per la scomparsa prematura del dottor Riccardo Grasso, Capo processo vigilanza dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Lecce. Riccardo era un amico, prima che un collega. Con lui ho condiviso tanti momenti di crescita professionale e non solo. La sua morte per Covid-19 ad appena 50 anni fa comprendere, ove ce ne fosse bisogno, che non si può ancora abbassare la guardia e che coloro che sono chiamati a proteggere la sicurezza dei propri concittadini devono poter operare essi stessi in condizione di massima sicurezza» scrive il senatore e capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Lavoro a Palazzo Madama, Iunio Valerio Romano.

Il report


Dall’ultimo report ufficiale della Asl di venerdì scorso il numero dei contagi a Galatina parla di 82 persone positive, ma sembra plausibile una cifra superiore. La guardia dunque resta alta e, alla luce di quanto accade quotidianamente, si ripone sempre di più speranza nei vaccini che però hanno subito uno slittamento temporale nelle somministrazioni.

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