Era evaso dai domiciliari per amore. La fidanzata lo aveva lasciato e lui voleva parlarle occhi negli occhi, dovendo però percorrere almeno 40 chilometri per raggiungerla, nel Salento. Ma sfortunatamente, nel tragitto, una ruota della sua moto si è forata. Ne è scaturito un controllo dei carabinieri che si sono accorti dell'evasione e lo hanno condotto in carcere.
La storia
L'uomo, un leccese di 43 anni, è ora sotto processo davanti al giudice monocratico Roberta Maggio. Lo difende l'avvocato Rita Ciccarese che ha chiesto la messa alla prova, valorizzando proprio la sincerità dell'uomo che anche ai militari dell'Arma non ha nascosto le reali ragioni della sua fuga. Una fuga d'amore sfortunata.
Stando alle ricostruzioni, il 43enne si trovava ai domiciliari per spaccio. Nella sua stessa abitazione viveva la compagna che dopo una lite aveva preso l'auto per andare a Minervino, a casa dei genitori.
Lui l'ha inseguita.