Salento, liste di attesa di mesi per la colonscopia: appuntamento a settembre 2023 ma a Foggia. Zullo: «Diritto alla salute negato»

Salento, liste di attesa di mesi per la colonscopia: appuntamento a settembre 2023 ma a Foggia. Zullo: «Diritto alla salute negato»
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Venerdì 3 Febbraio 2023, 14:07 - Ultimo aggiornamento: 18:50

In tutta la Asl Lecce non è possibile prenotare una colonscopia: le liste di attesa sono infinite e le agende sono chiuse. Il primo appuntamento utile in Puglia è a Foggia a settembre 2023. La denuncia arriva dal senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo: «Questo significa che chi ha una patologia grave all’intestino, vale a dire che ha o potrebbe avere un tumore, o va a pagamento o perde tempo prezioso per la sua vita. Diritto alla salute negato». A stretto giro arriva, però, la replica della Asl, che spiega come le agende per la prenotazione di colonscopia e gastroscopia non sono chiuse e gli appuntamenti vengono fissati in base al codice di priorità indicato dal Medico di Medicina generale sulla prescrizione.

La denuncia del senatore 

«Il presidente Emiliano ieri in tv in tutte le salse era indignato per il Ddl sull’autonomia differenziata perché non garantirebbe gli stessi servizi al Nord come al Sud.

Ma perché oggi, senza Ddl, in Puglia sono garantiti? Assolutamente no, anzi! In tutta la Asl di Lecce (ospedali Lecce, Casarano, Copertino, Gallipoli) non è possibile prenotare in nessun modo una colonscopia, neppure se chi la richiede ha una prescrizione che ne ‘ordina’ l’urgenza, perché le agende sono chiuse. La prima prenotazione utile in Puglia, anche per un salentino, è per settembre 2023 ma a Foggia (circa 300 km di distanza). Questo significa che chi ha una patologia grave all’intestino, vale a dire che ha o potrebbe avere un tumore, o va a pagamento o perde tempo prezioso per la sua vita».

«Francamente eravamo abituati a sentir parlare di lunghe liste di attesa, ma di agende chiuse, agli inizi di febbraio, mai. E il caso è cos? Scandaloso che forse non basterebbe solo una denuncia politica, perché qui stiamo parlando di un diritto essenziale, qual è la salute, garantito dalla Costituzione e demandato alla Regione per l’organizzazione, che nel Salento, ma più generale in Puglia, viene negato.

«Al presidente Emiliano dico solo: qui a essere indignati con te sono i pugliesi», conclude il senatore Zullo.

La replica della Asl

In serata, dalla Asl viene precisato che "le agende per la prenotazione di colonscopia e gastroscopia non sono chiuse e gli appuntamenti vengono fissati in base al codice di priorità indicato dal Medico di Medicina generale sulla prescrizione".

"Rispondiamo con dati alla mano: - si legge nella nota Asl - dovendo prenotare oggi una gastroscopia con priorità B avremmo disponibilità nel Po Fazzi, Po Copertino e Po Scorrano il 14 febbraio e nel Po Galatina il 15 febbraio. Dovendo prenotare oggi una gastroscopia con priorità D avremmo disponibilità nel Po Fazzi e nel Po Scorrano il 13 aprile e nel Po Galatina il 17 aprile. Per una colonscopia con priorità B avremmo disponibilità nel Po Fazzi, Po Gallipoli, Po Scorrano e Po Copertino il 14 febbraio e nel Po Galatina il 15 febbraio; per una colonscopia con priorità D avremmo disponibilità nel Po Fazzi, Po Gallipoli, Po Scorrano il 13 aprile e nel Po Galatina il 17 aprile".

Poi la risposta al consigliere Zullo: "È utile ricordare al Consigliere Zullo e ai lettori che nella branca della gastroenterologia non è presente la prescrizione con codice U (urgenza) - perché in condizioni cliniche estremamente gravi il paziente viene ricoverato - ma solo codice B, D e P. Unica criticità rilevabile è nella prenotazione della colonscopia con codice P (programmabile) solitamente riferita a paziente sano: la prima disponibilità è nel luglio 2024 ma siamo al lavoro per l’implementazione delle agende. Rispetto al passaggio della dichiarazione in cui il Consigliere afferma che “chi ha una patologia grave all’intestino, vale a dire che ha o potrebbe avere un tumore, o va a pagamento o perde tempo prezioso per la sua vita” cogliamo l’occasione per ricordare che per le patologie tumorali gastroenterologiche è anche a disposizione il C.Or.O, il Centro di Orientamento Oncologico Coro, la porta d’ingresso al percorso di cura oncologica per i pazienti con sospetta diagnosi e per pazienti con diagnosi già accertate che hanno bisogno di completare l’iter stadiativo necessario all’avvio della terapia (si allega locandina con sedi e contatti)". 

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