Salento, incidente sul lavoro: operaio cade da una trave e batte la testa, è grave. Uil: ormai è uno stillicidio

E' intervenuto il 118
E' intervenuto il 118
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Lunedì 9 Maggio 2022, 08:03 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 19:07

Un grave incidente sul lavoro si è verificato questa mattina nel Salento, precisamente nel parco commerciale Lecce-San Cesario. Un operaio di 61 anni, di Novoliè caduto da una trave e ha battuto la testa. È stato soccorso dal personale medico del 118 e trasportato con urgenza in codice rosso nel vicino ospedale Vito Fazzi del capoluogo. Ha riportato la frattura del cranio: le sue condizioni sono gravi.

L'intervento dello Spesal

Con il 118 sono intervenuti gli ispettori dello Spesal (servizio di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro) ed i carabinieri per accertare se ci siano o meno responsabilità in capo a chi è incaricato di garantire condizioni di lavoro sicure in quella struttura.

La tragedia di Salve

Solo qualche giorno fa, mercoledì scorso, a Salve è morto l'operaio titolare di una impresa edile Oronzo Pisanò, 53 anni, del posto.

Analoga all'incidente di questa mattina a San Cesario, la dinamioca della tragedia nel Sud Salento. 

Uil: ormai è uno stillicidio

Il Salento è la prima provincia in Puglia per numero di incidenti sul lavoro, la settima in Italia. Per questo giovedì scorso in Prefettura è stato firmato un procollo fra tutte le parti coinvolte nel garantire sicurezza sui luoghi di lavoro. 

«Ormai è uno stillicidio, così silenzioso da passare inosservato. Anche oggi assistiamo a un infortunio grave sul posto di lavoro, auguriamo all'operaio una piena guarigione e mandiamo ai suoi cari l'abbraccio affettuoso della Uil regionale e ci chiediamo: davvero esiste la volontà politica di porre fine a questo scempio?» ha detto Franco Busto, segretario generale della Uil Puglia. «Con la Regione Puglia - ha continuato Busto - abbiamo avviato un percorso virtuoso e siamo in attesa che le misure più importanti, a cominciare da quelle che riguardano l'attività dello Spesal, vengano approvate in Giunta. Ma siamo coscienti che non basta: bisogna reperire più risorse per affrontare in maniera più decisa un problema che in Puglia e nella provincia di Lecce in particolare rappresenta un'emergenza assoluta. Anche dal Governo - ha concluso il rappresentante sindacale - ci aspettiamo di più. L'assunzione di qualche nuovo ispettore è un segnale, ma c'è tanto da fare, a cominciare da una riforma seria del sistema pensionistico: pensare che oltre i 60 anni si possano svolgere certe attività gravose è assurdo, è un assist in piena regola all'aumento di infortuni gravi o mortali, specie in determinati settori».

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