Tribunale fallimentare, registrati giudice e avvocato: «Senza di me vi spettano quattro soldi»

Tribunale fallimentare, registrati giudice e avvocato: «Senza di me vi spettano quattro soldi»
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Lunedì 11 Luglio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 21:48

Nomine di consulenti del Tribunale di Lecce forzando il principio di turnazione? Regali e favori, nonché una procedura fallimentare pilotata per l’assegnazione di una casa? Ascoltato per ore negli uffici della Procura di Potenza, il commercialista ed esponente della destra salentina, Saverio Congedo. Il consulente che ha dato via all’inchiesta che ha scatenato un terremoto giudiziario alla sezione Commerciale e Fallimentare del Tribunale di Lecce.

Registrato il dialogo con il giudice

Congedo ha raccontato al procuratore Francesco Curcio e alla sostituta Emiliana Busto anche di una telefonata ricevuta su Whatsapp dal numero dell’avvocato Alberto Russi e a cui avrebbe risposto il giudice della sezione Fallimentare e della sezione Misure di prevenzione personali e reali, Pietro Errede.

Ed ha riferito dei contenuti di un colloquio tenuto con Errede nel suo ufficio nel Tribunale civile di via Brenta, perché nominasse coadiutore l’avvocato Antonio Casilli. Si era portato appresso un registratore, Congedo, quella volta. Non fosse altro per i sospetti sollevati da quella telefonata: contattato il giorno stesso in cui era stato nominato amministratore nella procedura di controllo giudiziario di due aziende sottoposte ad interdittiva antimafia, dal numero di un avvocato notoriamente legato a rapporti di amicizia con il giudice che poi avrebbe risposto dall’altro capo del telefono. E consegnò ai magistrati una pen drive con il file di quella conversazione. Ne parlò agli inquirenti della scelta «molto sofferta», di registrare la conversazione, Congedo: «Avevo raccolto in precedenza voci, nel contesto professionale leccese, che rappresentavano la circostanza che il giudice e l’avvocato (Russi, ndr) in qualche modo gestissero come una squadra l’interfacciarsi con i professionisti nominati o da nominare nelle procedure di Errede».

Gli indagati

È una delle circostanze che ha dato vita all’inchiesta degli avvisi di garanzia sotto forma di decreto di perquisizione notificati nei giorni scorsi dai finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziario del comando provinciale di Lecce a Pietro Errede, 55 anni, originario di Monopoli. Ed agli avvocati Alberto Russi, 53 anni, originario di Galatina; Giuseppe Positano, 53 anni, di Lecce; Antonio Casilli, 59 anni, di Lecce, e Rosanna Perricci, 55 anni, di Monopoli, assessora comunale nella sua città. Nell’avviso di garanzia anche i nomi dei commercialisti-consulenti Marcello Paglialunga, 52 anni, di Nardò; Giuseppe Evangelista, 57 anni, di Lecce; ed Emanuele Liaci, 54 anni, di Gallipoli. Nell’elenco degli indagati anche il nome di Graziella De Masi, 65 anni, di Lecce, assistente giudiziaria della cancelleria del giudice Errede.

Nomina gradita

«Venendo a quell’incontro presso il bar», ha raccontato Congedo soffermandosi sull’invito ricevuto da lui e dall’avvocato Michele Macrì, l’altro amministratore, dall’avvocato Antonio Casilli, «Casilli iniziò a parlarci proprio dell’incarico di coadiutore che evidentemente, medio tempore, aveva rivalutato e non considerato più poco remunerativo. Ci disse che lo stesso Errede avrebbe molto gradito questa nomina, facendoci intendere, in modo chiaro, che ove avessimo esaudito questa aspettativa saremo stati compensati dal giudice in modo adeguato. Altrimenti - disse testualmente - avremmo preso “quattro soldi” o espressione analoga».

Via al Riesame

Questa vicenda è riassunta nella parte dell’inchiesta che contesta l’ipotesi di reato di peculato a Errede, Casilli e Russi per accertare se è vero che una parte del compenso spettante a Casilli dovesse finire a Russi. Tutto da accertare, non c’è ancora una verità processuale. Intanto le difese hanno presentato ricorso al Tribunale del Riesame per chiedere l’annullamento del decreto di perquisizione. Se ne stanno occupando gli avvocati Francesco Vergine, Roberto Rella, Luigi Vetere, Luigi Suez, Luigi Covella, Giancarlo Dei Lazzaretti ed Amilcare Tana.

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