Salento, giocattoli contraffatti sugli scaffali dei negozi: scatta il sequestro

Salento, giocattoli contraffatti sugli scaffali dei negozi: scatta il sequestro
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Venerdì 12 Agosto 2022, 11:12 - Ultimo aggiornamento: 13 Agosto, 15:07

Giocattoli contraffatti sequestrati sugli scaffali dei negozi: scatta il sequestro. I finanzieri del Comando Provinciale di Lecce hanno sottoposto a sequestro oltre 80.000 articoli verosimilmente contraffatti, ovvero privi dei requisiti di sicurezza. In particolare, nel corso di specifiche attività a contrasto dell’abusivismo commerciale, della contraffazione marchi e delle violazioni in tema di sicurezza dei prodotti, i finanzieri del Gruppo di Lecce e della Compagnia di Otranto hanno individuato nel capoluogo leccese due esercizi commerciali, al cui interno erano esposti per la vendita articoli, risultati, per foggia e segni distintivi, riproduzioni di prodotti particolarmente richiesti di un noto brand come “AirPods”, nonché peluche e giocattoli riproducenti famosi personaggi Disney, Super Mario Bros, Pokemon e Avengers ed altri ancora.

I controlli delle fiamme gialle 

Grazie ai controlli dei finanzieri si è appurato che i punti vendita si rifornivano anche ambulanti locali, per i quali sono stati avviati opportuni approfondimenti investigativi, considerata l'assenza di documentazione commerciale che ne prova l’acquisto e la provenienza della merce.

Alla luce degli elementi acquisiti si è pertanto proceduto al sequestro dei beni, dal valore commerciale stimato di circa 2 milioni euro e alla denuncia dei titolari degli esercizi commerciali alla Procura della Repubblica di Lecce per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e di ricettazione. L’operazione testimonia la costante attenzione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce nella prevenzione e repressione del commercio di prodotti non originali o comunque di illecita provenienza, al fine di minimizzare le conseguenze dannose, non solo per il mercato e le imprese sane, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole, ma anche per la salute dei consumatori, esposti a prodotti privi di ogni garanzia di sicurezza e qualità.

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