Salento, furti nelle campagne. Rubati i pali per le barbatelle: «Situazione insostenibile»

Salento, furti nelle campagne. Rubati i pali per le barbatelle: «Situazione insostenibile»
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Giovedì 22 Dicembre 2022, 13:32 - Ultimo aggiornamento: 13:34

Duecento pali di acciaio degli impianti viticoli utilizzati per reggere barbatelle da impiantare sono stati rubati in Salento, a Guagnano. Lo denuncia Coldiretti Puglia.

«I raid nelle campagne - spiega Coldiretti - sono un fenomeno che si ripete ormai senza soluzione di continuità da anni e costringe gli agricoltori a vigilare di notte, ma gli episodi si stanno registrando anche in pieno giorno. I nostri agricoltori stanno pagando le guardie campestri, guardiani privati, ma se non viene organizzata un'azione congiunta con le forze dell'ordine, saremo per l'ennesimo anno vittime indifese della criminalità».

Le lamentele

Masserie, pozzi e strutture, lamentano dall'associazione di categoria, sono «letteralmente depredate: chilometri e chilometri di fili di rame, letteralmente volatilizzati lasciano le imprese senza energia elettrica e possibilità di proseguire nelle quotidiane attività imprenditoriali».

Ma aggiungono anche, «furti di prodotti in campo e delle piantine resistenti a Xylella appena messe a dimora, taglio di ceppi di uva da vino Primitivo, di uva da tavola e tiranti di tendoni, sabotaggi di cantine, taglio e furti di ulivi secolari, sono solo alcuni degli atti criminosi a danno degli agricoltori». «Le campagne sono in balia di gruppi della criminalità, delle agromafie che fanno il paio con le ecomafie, che non si fermano - insiste Coldiretti Puglia - neppure davanti al momento di incertezza con la guerra e l'emergenza Covid non ancora completamente rientrata che sta arrecando gravi danni alle aziende agricole e soprattutto agrituristiche».

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