Centotrentotto defunti “parcheggiati” e scenario indecoroso a Tricase nel nuovo camposanto, situato a poche decine di metri dalla strada provinciale “Cosimina” e l’ospedale Panico, dove il primo atto di deporre una salma è stato effettuato nel 1987. Un luogo sacro con problemi eterni dove far visita ai propri cari diventa ancora più triste. Andiamo con ordine.
Parcheggiati in attesa dei loculi
Sono 138 i defunti “parcheggiati” nell’attesa che siano completati i lavori per la realizzazione di nuovi loculi. La domanda dei familiari dei defunti è una sola: «I nostri cari sono stati sistemati temporaneamente nei loculi delle confraternite da alcuni anni. Siamo molto addolorati perché dopo tutto questo tempo non abbiamo ancora un posto stabile dove pregare i nostri cari che non sono più in vita. È arrivato il momento di avere una sepoltura definitiva e dignitosa?».
La risposta arriva dall’assessore comunale Rocco Piceci: «Sì, il tempo sarà breve. Fra 30/40 giorni saranno disponibili 300 nuovi loculi». Ma non è la sola questione da esaminare, l’altra scena che si presenta tutti i giorni agli occhi dei familiari è l’indecorosa situazione che si crea fra estumulazioni delle cappelle comunali e le sepoltura nel campo retrostante: lapidi poggiate in maniera disordinata, in bilico e supportate da pietre e tante montagnole di terra.