Salento, due basiliche vegetali per la riforestazione degli uliveti

Una basilica vegetale
Una basilica vegetale
di Donato NUZZACI
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Venerdì 6 Gennaio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 20:47

Negli uliveti salentini nasceranno due “basiliche vegetali” che riproducono le geometrie di alcune costruzioni reali e ospiteranno concerti di musica e altre iniziative culturali e di sensibilizzazione verso la rinascita, la riforestazione e la rinaturalizzazione delle campagne della provincia leccese. Saranno erette nel parco dei Paduli a Cutrofiano e a Vignacastrisi, frazione di Ortelle.

Il progetto 

A promuovere il progetto “Legno di Ulivo capitale ambientale e sociale da valorizzare: professionalità, integrazione, creatività, cultura, economia” ammesso a finanziamento dalla Regione nell’ambito dell’avviso Puglia Capitale Sociale 3.0, sarà stamattina (6 gennaio) l’associazione Arci-Biblioteca di Sarajevo di Maglie in un doppio appuntamento con inizio alle ore 11 nell’agro del Fondo “Surge” a Cutrofiano e a seguire nel pomeriggio in una campagna di Vignacastrisi (Ortelle). 

Le basiliche vegetali

Ma che cos’è una Basilica vegetale? È una struttura che serve a custodire e guidare la crescita degli alberi piantati, i cui rami sono congiunti in veri e propri pilastri vegetali che si sollevano incurvandosi in alto.

Tramite questi pilastri disposti a coppie saranno poi disegnate delle arcate che riprodurranno le volte di una navata. Entrambe le “basiliche vegetali degli Ulivi” avranno come riferimento la pianta della Chiesa bizantina di San Pietro a Otranto, considerato «uno degli edifici medievali del Mezzogiorno più rappresentativi della tradizione costruttiva bizantina e la più alta e viva espressione di questa arte in Puglia». Secondo gli studiosi l’edificio sacro «rappresentò, probabilmente, la prima basilica della città otrantina, eletta metropoli nel 968 e alle dirette dipendenze della sede patriarcale di Costantinopoli». In questo modo, le basiliche vegetali diventeranno delle vere e proprie opere di Art-In-Nature e saranno anche delle casse armoniche e strumenti da sonorizzare, al fine di creare e ospitare eventi artistici. La creazione delle “Basiliche” è ispirata a delle grandi progettualità già poste in essere dall’artista Giuliano Mauri in Val Sella (Trento), e si inserisce nei percorsi della Via Francigena salentina e dell’antica Via dell’Olio: «Un valore di innesto sacrale che viene incontro al viaggiatore che percorre in trekking tali cammini», spiega Giancarlo Costa Cesari di Arci-Biblioteca di Sarajevo. «Nel progetto inoltre si cercherà di utilizzare il legno proveniente da alcuni espianti, realizzando con esso anche degli oggetti d’arte e artigianato che valorizzino la cultura del territorio». 

L'appuntamento 

Appuntamento dunque oggi dalle ore 11 nell’agro del Fondo “Surge” a Cutrofiano nei pressi della strada provinciale Maglie-Collepasso, dove saranno piantati degli alberi, un piccolo ulivo e una quercia e si potrà assistere alla cantata per la Basilica dei Paduli con gli interventi musicali del soprano, Rossella Bianco, del contrabbasso di Angelo Urso con voce recitante di Daniela Tamborino e un intervento di Giovanni Seclì. A seguire alle ore 15 si terrà la Cantata per la Basilica di Vignavecchia a Vignacastrisi dove interverranno Angelo Urso e i Ghetonìa e Giovanni Seclì. Nel corso del progetto, l’agronomo Massimo Donati sistemerà una serie di alberi e arbusti, tra i quali palme, cipressi, ulivi, oleandri nelle varie gradazioni di rosa, mirto e cisto, alloro e melograno, mele cotogne, filari di vite e una piccola quercia regalata da Manu Manu Riforesta. Obiettivo: portare avanti azioni di riforestazione e rinaturalizzazione del paesaggio rurale salentino. L’evento è promosso da Biblioteca di Sarajevo insieme alle associazioni Club per l’Unesco di Galatina e della Grecìa Salentina, SudEst - Manifatture Knos, Abitare i Paduli, Wwf Salento, associazione Comunità Emmanuel, Comune di Leverano, Confartigianato Imprese Lecce, progetto Legno Vaia, gli istituti scolastici Don Tonino Bello di Tricase, Lanoce di Maglie, Laporta-Falcone-Borsellino di Galatina, Le Fattizze, Gabriele Provenzano (artista visivo) e quattro aziende artigianali locali. 

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