Salento, case-vacanze sul pendio della costa: 17 sequestri, 35 indagati

I carabinieri Forestali durante i sequestri a Marittima di Diso
I carabinieri Forestali durante i sequestri a Marittima di Diso
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Mercoledì 18 Maggio 2022, 10:51 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 19:32

Case-vacanze sul pendio della costa di Cala dell'Acquaviva di Diso, una delle località più suggestive della parta adriatica del Salento: i carabinieri dei Forestali in queste ore stanno eseguendo un decreto di sequestro di 17 immobili, ritenuti abusivi dall'inchiesta condotta con il pubblico ministero della Procura di Lecce, Maria Vallefuoco.

«Lottizzazione abusiva»

Il decreto a firma del giudice per le indagini preliminari, Giulia Proto, sostiene che quell'area di circa 25mila metri quadrati denominata Marina dell'Aia sia sottoposta a vincolo paesaggistico e per questo agli indagati, 35 in tutto, viene contestata l'ipotesi di reato di ll abusiva.

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«Assenza di permessi»

Fra le contestazioni anche quella che l'Ufficio Tecnico di Diso avrebbe rilasciato dei permessi di costruire senza avere acquisito prima il parere della Sovrintendenza archeologica, Belle arti e Paesaggio, questo il fronte dell'accusa.

E senza neanche sottoporre il piano chiamato come la località, Marina dell'Aia, a procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas).

 

Sbancamenti

Ed ancora. Secondo le constatazioni fatte dal Nucleo investigativo di polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Lecce diretto dal tenente colonnello Andrea Tommasi, la quasi totalità delle opere presenterebbero irregolarità poichè realizzate con riporti e sbancamenti non consentiti in quell'area. Risulterebbe, inoltre, che sarebbero stati rilasciati permessi di costruire in zone ricadenti nel parco naturale regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e bosco di Tricase" regolamentato dalla legge regionale che autorizza solo attività agricole, pastorali e forestali.

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