Bombola esplosa a Santa Maria al Bagno: stanno meglio nonno e nipote

Bombola esplosa a Santa Maria al Bagno: stanno meglio nonno e nipote
di Cinzia FERILLI
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Giovedì 29 Luglio 2021, 15:43 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 08:24

Nonno e nipote stanno meglio. Secondo quanto reso noto dalla Asl di Brindisi, migliorano le condizioni del bambino e dell'anziano feriti nell'esplosione di una bombola di Gpl in un'abitazione di Santa Maria al Bagno il 25 luglio scorso. Nonno e nipote sono ricoverati nell'ospedale Antonio Perrino di Brindisi. Inizialmente si trovavano entrambi nel centro Grandi ustioni, ma ieri i medici hanno sciolto la prognosi per il bambino che questa mattina è stato trasferito in Pediatria, dove proseguono le medicazioni dei sanitari. Anche le condizioni dell'uomo stanno migliorando: le ustioni riportate nell'esplosione sono diffuse ma superficiali e sono trattate nel centro. 

Lo scoppio nella località di mare


Un odore pungente, inconfondibile. Poi un boato fortissimo, i vetri delle finestre che si infrangono, la fiammata. Sono stati attimi di terrore quelli vissuti il 25 luglio scorso in via Francesco Falco, a Santa Maria al Bagno, marina di Nardò.
Una forte esplosione si è verificata nell'abitazione al civico 12, provocando seri danni alla struttura e tre feriti, tra cui un bimbo di 5 anni, residenti a Dovadola, provincia di Forlì. I due si trovavano in Puglia in vacanza assieme alla moglie dell’uomo, originaria del Salento.

Mancavano pochi minuti alle 11 quando si è verificato l'incidente domestico lungo la stradina stretta e lunga, che conduce alla Croce di Santa Maria per poi riscendere verso il lungomare.

Lì, il forte boato ha spezzato la tranquillità di una domenica mattina di fine luglio. A provocare la deflagrazione, secondo i primi accertamenti effettuati dai vigili del fuoco sarebbe stata una consistente perdita di gas da una bombola di gpl che alimentava la cucina della casa al mare. Forse un malfunzionamento o un tubo lesionato, una valvola datata: le cause sono ancora al vaglio dei carabinieri della stazione di Nardò, che si sono occupati dei rilievi utili alle indagini. Certo è che la deflagrazione ha provocato una fiammata che ha investito tre persone: nonno e nipote di 5 anni, insieme ad un vicino di casa. I primi due hanno riportato gravi ustioni e sono stati trasportati d'urgenza dai sanitari del 118 presso l'ospedale Perrino di Brindisi, in codice rosso. Oggi la notizia del miglioramento.

L'altro ferito, che ha riportato bruciature più lievi agli arti, è stato condotto presso l'ospedale di Gallipoli in codice giallo, per poi essere dimesso nella stessa giornata. Da una prima ricostruzione sembra che il piccolo, che ha riportato ustioni su tutto il corpo, stesse giocando in strada guardato a vista da uno zio. Nel momento della deflagrazione sarebbe stato raggiunto dalla fiammata, fuoriuscita dalla casa. I carabinieri hanno disposto l'evacuazione dell'intero stabile che comprende l'abitazione interessata dall'accaduto, per motivi di sicurezza. La struttura non è stata dichiarata inagibile, ma i danni riportati sono piuttosto ingenti. L'abitazione è stata posta sotto sequestro.
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