Salento, cercasi asili nido: 80 bambini su 100 restano a casa

Salento, cercasi asili nido: 80 bambini su 100 restano a casa
di Donato NUZZACI
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Giovedì 8 Settembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 23:57

Carenza cronica di asili nido nella provincia di Lecce e in Puglia e i sindaci corrono ai ripari con le risorse del Pnrr.  Anche nel Salento spesso entrambi i genitori lavorano e non sempre c’è una nonna a venire in soccorso e non sempre una famiglia può permettersi i costi di un asilo privato.

Le strutture pubbliche

Le strutture pubbliche sono insufficienti come certificano gli ultimi dati Istat aggiornati al 2019, che mostrano come i nostri Comuni non raggiungono l’obiettivo della soglia minima di copertura del 33% (33 posti ogni 100 bambini) imposta dall’Unione Europea. In Puglia, secondo l’elaborazione di Openpolis insieme alla onlus “Con i Bambini”, appena il 18,9% dei bimbi fino a due anni trova posto negli 831 asili nido regionali. Manca dunque un pesante 14,1% per centrare l’obiettivo europeo del 33 per cento. Nella provincia di Lecce invece sono disponibili solo 21 posti ogni cento bambini, dato superiore alla cifra regionale ma inferiore agli standard europei.

Tra i comuni sopra il 33%, secondo l’ultimo dato Istat, si contano Tiggiano (93%), Caprarica di Lecce (81,1), San Cesario di Lecce (65,3), Arnesano (61,1), San Pietro in Lama (57,8), Castrignano de’ Greci (53,8), Calimera (50,4), Campi Salentina (50), Andrano (48,2), Botrugno (47,6), Miggiano (46,9), Corigliano d’Otranto (44,4), Neviano (44,3), Squinzano (39,6), Galatina (39,1), Alliste (38,7), Otranto, Monteroni, Ortelle, Lecce, Martano. 

Il Comune di Lecce

Dal Comune di Lecce, l’assessora alla Pubblica istruzione, Fabiana Cicirillo, spiega che «l’attuale offerta di asili nido in città, fra i cinque pubblici e i 33 privati, soddisfa le necessità dell’utenza. Il Comune di Lecce, unico capoluogo della regione, ha 35,2 posti ogni 100 bambini, più di quelli previsti a livello europeo. Ma non ci accontentiamo, abbiamo presentato infatti nel piano per gli asili nido nella missione 4 del Pnrr, il progetto per la realizzazione di un nuovo asilo comunale nel quartiere San Massimiliano Kolbe finanziato con un milione e mezzo di euro, un luogo colorato e animato che ospiterà altri 60 bambini». 

La situazione in Salento

Anche a Tricase il Comune ha candidato all’interno del Pnrr una zona pubblica per la realizzazione di un nuovo asilo comunale: «Siamo al lavoro per soddisfare tutte le richieste e le esigenze dei cittadini - spiega Anna Forte, assessore alla Pubblica istruzione -. L’offerta di asili a Tricase è corposa, dallo Smile in via Giolitti con 50 posti al Tommaso Caputo con un micronido di 20 posti e anche una infanzia paritaria per 90 alunni, al Regina Pacis che ha 40 alunni nella Infanzia paritaria, e altre classi nelle scuole dell’Infanzia statale IC “Pascoli” (133 iscritti) e IC “Apulia” (103 iscritti). Per le sezioni Primavera (bimbi dai 24 ai 36 mesi), il Comune ha intercettato 80mila euro». 
A Nardò non esistono asili o scuole dell’infanzia gestiti direttamente dal Comune: «Pensiamo che l’offerta scolastica della città sia complessivamente adeguata e in grado di rispondere alle richieste - dichiara Giulia Puglia, assessora all’Istruzione -. Nello scorso anno scolastico oltre 600 bambini neretini hanno frequentato le nostre classi di scuola dell’infanzia, con una distribuzione sul territorio abbastanza omogenea. L’unico neo è la mancanza di un asilo nido ma grazie al Pnrr abbiamo adesso un finanziamento di 975 mila euro per ristrutturare, rendere energeticamente efficiente e funzionale quello di via Mozart». 
L’amministrazione di Trepuzzi prevede di affiancare all’attuale asilo pubblico gestito da una cooperativa privata, un’altra sezione di asilo in una scuola materna cittadina dove è previsto un ampliamento. Ad assicurarlo è il sindaco Giuseppe Taurino: «A Trepuzzi la situazione è buona, oggi abbiamo una struttura con 60 unità e un bacino di utenza abbastanza coperto. Abbiamo pure l’accesso ai buoni servizio della Regione che consentono alle famiglie di abbattere notevolmente i costi per la retta da pagare al gestore». 
A Gallipoli manca all’appello un altro asilo, accanto a quelli esistenti, e il sindaco Stefano Minerva ha promesso «un nuovo asilo comunale per la fascia 0-2 anni attraverso fondi Pnrr»

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